Sabato 9 ottobre alle 20.45 si giocherà all’Allianz Stadium il 209° derby tra Juventus e Torino. In questo articolo ripercorriamo la sua storia e di come sia diventata negli anni una sfida molto sentita dalle tifoserie.

La tensione per il derby

È tempo di derby a Torino! E come per ogni sfida stracittadina che si rispetti, la citta si ferma. Per quei 90 minuti o poco più, Torino, in questo caso, si divide in due, mettendo un vestito che è metà bianconero e metà di color granata.

Anche stavolta mi sistemerò davanti alla televisione e anche stavolta maledirò il destino che mi obbliga a soffrire per il derby. È sempre stato così, in vita mia. Il derby mi consuma. Amo troppo la Juve e ho così rispetto del Toro che non può essere altrimenti. Anche adesso che la differenza di valori è cresciuta, rispetto a quando guidavo il club, quando i granata cercavano di competere con noi anche per lo scudetto. Ma il derby fa storia a sé.

Giampiero Boniperti in un intervista fonte Dazn.com

Queste le parole della leggenda della Juventus, scomparsa il 18 giugno di, ormai, tre anni fa che fanno capire quanto sia alta la tensione per una sfida che potrebbe essere, all’apparenza, “solo” una semplice partita, ma che in realtà rappresenta un appuntamento che i tifosi di entrambe le squadre segnano sul calendario non appena vengono comunicate le date delle partite.

Ma come ha fatto questa partita a entrare nel cuore dei tifosi?

Un po’ di storia

Come ho detto a inizio articolo il match di sabato conterà come la 209° volta in cui queste due squadre scenderanno in campo, ma a quando risale il primo scontro tra le due?

In data 13 Gennaio 1907 Juventus e Torino si sfidarono per la prima volta sul campo dello stadio Velodromo Umberto I. Qui la squadra granata si impose per 2-1 contro i “rosanero” della Juventus (il rosa era il colore ufficiale prima che venisse sostituito dal bianco) e fu subito grande festa, dato che questo rappresentava il primo incontro ufficiale per la squadra dopo la sua fondazione.

Nei primi decenni di storia la rivalità nel derby torinese assunse anche dei tratti sociali: il Torino prese a rappresentare generalmente la classe operaia, mentre la Juventus, soprattutto col passaggio nel 1923 sotto la famiglia Agnelli, la borghesia. Nonostante ciò, fu la squadra granata ad aggiudicarsi la prima serie di derby, fino a quando la Juve, cosiddetta, “del Quinquennio” non stabilì un’imbattibilità per 15 derby. In questo periodo però, precisamente il 15 maggio 1932, questa partita passò alla storia per un altro motivo. La 29° edizione dell’incontro infatti, fu il primo evento calcistico ad essere trasmesso in diretta radiofonica nazionale dall’EIAR.

Negli anni ’40, il Torino tornò grande, non a caso ho usato questo aggettivo, perché la presidenza Novo riuscì a creare una squadra di campioni detta appunto, ” il grande Torino” che, capitanata da Valentino Mazzola diventò una delle formazioni più forti del mondo. Questa parentesi gloriosa si spense tragicamente però, il 4 gennaio 1949, quando l’aereo con a bordo la squadra si schiantò sulla collina di Superga.

Dagli anni ’50 è stato, praticamente, un dominio bianconero, tranne per una piccola parentesi “maledetta” per i giocatori juventini dal 1972 al 1979 perché riuscirono a battere il Toro solamente in un’occasione.

Dati e curiosità

Sono ben 43 i calciatori che hanno giocato il derby per entrambe le squadre e Gleison Bremer, attuale difensore della Juventus, rappresenta l’esempio più recente, essendosi trasferito dal Torino nel luglio 2022.

Per quanto riguarda gli allenatori, chi detiene il record per derby disputati è Giovanni Trapattoni, storico allenatore di club come Juventus, Inter e Bayern Monaco, ma anche della Nazionale italiana che ha guidato per quattro anni, dal 2000 al 2004. Trapattoni inoltre, detiene anche il record di pareggi, ben 11.

A proposito di pareggi, ci ricolleghiamo all’ultimo derby della Mole, giocato il 13 aprile scorso, terminato a reti inviolate. La Juventus è rimasta imbattuta negli ultimi 18 match contro il Torino in Serie A (13 vinte, 5 pareggiate) mantenendo la porta inviolata in 8 di questi incontri. La squadra bianconera inoltre, non perde da 19 gare in Serie A e tra le squadre attualmente presenti nei maggiori 5 tornei continentali è quella che vanta la striscia aperta di imbattibilità più lunga perché, da inizio Aprile ad oggi non ha mai perso, riuscendo anche a mantenere la porta inviolata in 12 di queste 19 occasioni.

Il Torino invece, complice di alcuni infortuni rilevanti, come quelli dei due attaccanti titolari Duvàn Zapata e Che Adams, ha perso 5 delle ultime 6 gare in serie A incluse le due più recenti senza trovare la via del gol.

Con questi dati alla mano allora, non ci resta che aspettare il fischio d’inizio per vedere se i granata riusciranno a uscire da questo brutto periodo o se la squadra, attualmente allenata da Thiago Motta, riuscirà a continuare la sua striscia di imbattibilità.

^{Immagine in evidenza: Juventus.com}