Martedì 29 ottobre Radio IULM ha ospitato, in occasione dell’imminente cambio di Rettorato, il professor Gianni Canova, Rettore in carica, e la professoressa Valentina Garavaglia, che sarà al timone dell’Università IULM a partire da venerdì 1° novembre 2024 fino al 2030. L’intervista, moderata da Massimo Lo Nigro, tutor di Radio IULM, oltre che conduttore e giornalista presso RTL 102.5, e coordinata dalla prof.ssa Gaia Varon, responsabile editoriale di Radio IULM e docente di Comunicazione Radiofonica, ha avuto luogo nello studio principale di Radio IULM: a fine articolo è possibile riascoltare la diretta.
La fine di un Rettorato, l’inizio di un nuovo
Il mandato del prof. Canova, iniziato il 1° novembre 2018, sta giungendo al termine: con l’inizio del nuovo mese sarà a capo dell’Università IULM la prof.ssa Garavaglia, già Professoressa ordinaria di Teatro nella Facoltà di Comunicazione, già Prorettrice Vicaria e con delega alla Didattica.
Ai nostri microfoni, entrambi i Professori hanno richiamato alla mente dei ricordi e rivelato alcune prospettive future.
La professoressa Garavaglia dice di essere pronta a fare la Rettrice, ma soprattutto di essere pronta a rimanere Professoressa, come è ormai da diversi anni presso il nostro Ateneo.
Il professor Canova, ricordando il suo mandato come Rettore IULM, afferma che sono stati 6 anni belli ma sicuramente difficili, “Sono stati gli anni del lockdown, sono anni che hanno visto profilarsi all’orizzonte delle minacce”, dice il Professore. “Quando sono diventato Rettore mai avrei pensato di finire il mio mandato con 2 guerre a pochi chilometri da qui“. Nonostante questo, afferma che l’Università IULM è cresciuta molto e che c’è un orgoglio straordinario di poter appartenere a questa realtà.
Hanno partecipato alla diretta, sia in presenza sia tramite messaggi vocali, gli studenti dell’Ateneo che hanno voluto chiedere ai Professori delle curiosità. Alla domanda “Che cosa la rende più fiero del suo mandato?” Gianni Canova dice che ha valorizzato al massimo l’aggettivo che sta nella denominazione ufficiale dell’Ateneo: “libera” Università di Lingue e Comunicazione. “Libera dalla sudditanza nei confronti della politica e dell’idea che l’Università debba andare a chiedere l’elemosina nelle anticamere dei ministri, libera dalla sudditanza nei confronti di un modello di formazione accademica anglosassone, dove sembra che contino soltanto i ranking costruiti con criteri discutibili“. Il Rettore afferma che ha voluto rendere la IULM un’università libera di praticare un’idea di formazione più mediterranea, legata alle nostre origini, socratica e dunque basata sul dialogo tra docenti e studenti.
L’amore per il teatro e per il cinema
“Forse si diventa Rettori perché si fanno anche queste esperienze“: queste le parole della prof.ssa Valentina Garavaglia, con le quali ricorda la sua esperienza presso il Circo Darix Togni, dove, “per guadagnarsi del divertimento“, interpretava Nonna Salice all’uscita di Pocahontas nelle sale.
Parlando del suo percorso lavorativo, ma anche di vita, la professoressa Garavaglia racconta che, negli anni tra le scuole superiori e l’esperienza universitaria, non sapeva cosa avrebbe voluto fare, ma era certa di voler prender parte al mondo dello spettacolo.
Il professor Canova, dal suo canto, ci ha raccontato che durante la sua esperienza da militare, iniziò a fare dirette radiofoniche di notte, da mezzanotte fino all’alzabandiera del mattino.
L’insegnamento mi ha sempre dato vita, energia, sapere e ho sempre imparato dagli studenti più di quanto io non abbia insegnato a loro. Come dice il personaggio del professor Marotta, nel film “Parthenope” di Paolo Sorrentino, arriva un certo punto della vita, quando viene a mancare tutto il resto, in cui impari finalmente a vedere: adesso io vedo come non ho mai visto prima e vorrei provare a insegnare questo ai miei studenti.
Professor Gianni Canova durante la diretta del 29 ottobre
Guardando al futuro
La professoressa Garavaglia fa una riflessione sull’Università del futuro, “Il covid ci ha trasformati, ma ha reso più evidente la necessità di esserci: di essere qui e di fare esperienza dell’università, intesa come relazione ed energia“, dice la futura Rettrice: “Noi delle relazioni facciamo la nostra forza, insieme alla libertà di cui ricorda il prof. Canova“.
Il professor Canova lascia un messaggio a tutti gli studenti, affermando che se si fa un percorso di studi che apre la testa, se si ha intelligenza emotiva e si sa ascoltare, allora si può andare ovunque.
La professoressa Garavaglia ribadisce ancora una volta l’importanza dell’esserci, oggi più che mai, portando un’illuminante metafora: “L’Amleto del terzo millennio è esserci o non esserci, e io dico che bisogna esserci“.
Il saluto finale dei Professori svela un progetto stimolante, previsto per il nuovo anno, che unisce teatro e cinema: verrà organizzato il primo festival teatrale-cinematografico.
Ricordiamo l’incontro di oggi, mercoledì 30 ottobre, alle ore 18 in Auditorium, per ringraziare il professor Gianni Canova per il suo Rettorato e fare i migliori auguri alla professoressa Valentina Garavaglia.