Il Festival dei Beni Confiscati torna a Milano dal 26 al 31 ottobre

Dal 26 ottobre al 31 ottobre 2024, Milano ospiterà il Festival dei Beni Confiscati, una manifestazione che si propone di valorizzare i beni sottratti al crimine organizzato. Giunto alla sua undicesima edizione, il festival intende promuovere la cultura della legalità, sensibilizzare l’opinione pubblica e dare visibilità ai progetti di riutilizzo sociale di questi beni.

Obiettivi del Festival

La manifestazione è promossa dal Comune di Milano per sensibilizzare e informare i cittadini sull’impegno nel contrasto alle mafie e sul riutilizzo dei beni sottratti alla criminalità organizzata. L’iniziativa ha l’obiettivo di trasformare i beni confiscati in spazi per la comunità, offrendo opportunità di inclusione e sviluppo. Tra i vari temi trattati – il contrasto alla mafia, il riscatto sociale e la promozione della legalità – si coinvolgono diverse realtà del territorio. Oltre a essere una celebrazione, il festival è un momento di riflessione su temi cruciali come la legalità e l’educazione civica. Attraverso eventi di sensibilizzazione, si stimola un dibattito costruttivo su come combattere le mafie e promuovere una cultura di legalità.

Anche quest’anno ci proponiamo un obiettivo ambizioso: raccontare, attraverso la scoperta dei beni confiscati cittadini, quanto sia radicato il fenomeno mafioso nei nostri territori e, allo stesso tempo, quanto importante ed efficace sia il lavoro di contrasto. Lo dimostra il numero, in costante aumento, di proprietà confiscate che vengono assegnate ai comuni. Visitarle, conoscere le loro storie, come venivano utilizzate per scopi criminali e in cosa si sono trasformate dopo il sequestro restituisce il senso di una manifestazione concepita per costruire consapevolezza. Paolo Borsellino ci invitava a parlare di mafia, perché è nell’indifferenza che prolifera l’omertà. E noi lo faremo in questi sei giorni di incontri e confronti insieme a esperti, associazioni del territorio, cittadini e cittadine, con una particolare attenzione ai più giovani, custodi del futuro della città e protagonisti delle sfide di domani.

Assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé

Attività e programma

Il festival non si limita a celebrare i beni confiscati, ma si propone come un’opportunità di riscatto per le comunità e le persone coinvolte attraverso un programma ricco di attività culturali.

Il ricco palinsesto include un ampio ventaglio di eventi. È possibile esplorare i beni confiscati, come immobili e terreni, attraverso visite guidate per scoprire come siano stati riutilizzati per scopi sociali. Si può partecipare a mostre e installazioni che raccontano le storie di questi beni e il loro percorso di reintegrazione cittadina. Le importanti tematiche di giustizia sociale e dei diritti civili sono poi affrontate attraverso laboratori, incontri e attività interattive per giovani e adulti.

Coinvolgimento della comunità

Nel corso delle edizioni, il Festival dei Beni Confiscati ha visto un crescente coinvolgimento da parte della cittadinanza e delle istituzioni, diventando un punto di riferimento per chi desidera approfondire il tema del riutilizzo sociale dei beni confiscati.

Il festival, nell’edizione 2024, coinvolge associazioni, gruppi giovanili e istituzioni locali, creando una rete di solidarietà e cooperazione. Le organizzazioni partecipanti porteranno le proprie esperienze e i propri progetti, offrendo al pubblico l’opportunità di conoscere come i beni confiscati possano diventare risorse per la comunità.

Esso rappresenta un passo importante per Milano e per l’Italia e dimostra che i beni confiscati possono diventare simboli di speranza e rinascita. Partecipare al festival significa non solo conoscere e apprezzare il patrimonio culturale della città, ma anche contribuire attivamente a costruire una società più giusta e solidale.

Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene.

Paolo Borsellino

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