“The Rocky Horror Picture Show”: un musical che fa riflettere

Nato come musical nel 1973 a Londra per opera di Richard O’Brien, due anni dopo si trasforma in un film: una satira che invita a riflettere sulla dualità della libertà e delle sue responsabilità, in particolar modo legata alla sfera sessuale.

Una tempesta liberatoria

La trama si sviluppa intorno a una giovane coppia, Brad e Janet, che durante una tempesta si rifugiano in un castello. Qui incontrano il Dr. Frank-N-Furter, uno scienziato impegnato in un audace esperimento: dare vita alla sua versione di uomo ideale. In cerca di riparo i due novelli sposi si ritrovano nel castello a confrontarsi con la loro sessualità e le loro paure immersi in un’atmosfera di liberazione e trasgressione.

La Rivoluzione sessuale

C’è un innegabile legame tra l’opera, sia teatrale che cinematografica, e il tema della sessualità, particolarmente enfatizzato dal periodo storico in cui lo show è ambientato. Sebbene vi siano elementi degli anni ‘50 e ‘60 che contribuiscono a creare un’atmosfera affascinante, la storia si colloca negli anni ‘70, un’epoca segnata dalla Rivoluzione Sessuale. In questo contesto vennero introdotti il divorzio, l’aborto e i metodi contraccettivi. Questi cambiamenti influenzarono indubbiamente la trama: in The Rocky Horror Picture Show le regole imposte dalla società, i valori legati al matrimonio, alla monogamia e alle relazioni eteronormative vengono messi in discussione a favore di un approccio più emancipato rispetto al sesso e all’autodeterminazione del corpo. La sessualità fluida del dottor Frank-N-Furter e la scoperta sessuale di Janet sono soltanto alcuni degli elementi che hanno reso l’opera un’icona della cultura pop e un’ispirazione per opere teatrali e cinematografiche successive.

La musica

Accanto al tema della sessualità, un altro elemento che ha reso The Rocky Horror Picture Show un’icona della cultura pop è la sua musica.

Le scelte musicali definiscono e approfondiscono le personalità dei personaggi, riflettendo la loro consapevolezza sessuale e il modo in cui questa evolve nel corso della trama. La sessualità trova espressione attraverso il rock and roll, con un’intensità che rappresenta l’apertura dei protagonisti. Durante la narrazione, le trasformazioni dei personaggi sono segnate dai cambiamenti di melodia: gli iniziali motivi dolci associati a Brad e Janet, volti a dimostrare l’ingenuità dei due novelli sposi, si avvicinano nel finale a canzoni più intense, allineandosi così con le melodie del Dr. Frank-N-Furter.

Estratto da una replica del musical

Chi sono i veri protagonisti?

O’Brien, raccontando la storia di Brad, Janet e del Dr. Frank-N-Furter, si rivolge a tutti coloro che si sentono diversi ed emarginati, con un particolare focus sulla comunità LGBTQ+.

È un invito ad accettare la diversità, promuovendo l’espressione della propria identità e celebrando l’unicità di ciascuno. Rocky Horror Picture Show può essere considerato un documento sociale che invita a riflettere su temi universali. In particolare, mette in luce la dualità della libertà: da un lato, il sollievo di abbandonarsi ad essa; dall’altro, la necessità di affrontare le responsabilità che ne derivano.

Un’icona senza tempo

Nonostante siano trascorsi quasi 50 anni dalla sua nascita, The Rocky Horror Picture Show conserva una sorprendente attualità su molti aspetti. I valori e le tematiche legate alla sessualità e alla libertà di espressione sono universali e continuano a risuonare, soprattutto tra la Gen Z.

Il musical si pone come un punto di riferimento per la cultura pop: tra le varie artiste, Lady Gaga ne ha riconosciuto l’influenza sulla sua arte. Elementi del film si riflettono anche in altre opere cinematografiche, come Noi siamo infinito di Stephen Chbosky, che esplora temi affini, come la ribellione contro le norme sociali e l’accettazione della diversità. Oggi, il film e il musical continuano a essere un’icona culturale, superando le barriere temporali e mantenendo viva la sua rilevanza. 

Immagine in evidenza: Rivista Musical

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