Michael Newman, morta la star di “Baywatch”

Michael Newman è venuto a mancare il 20 ottobre, all’età di 67 anni. L’attore era noto per aver interpretato sé stesso nella serie televisiva cult “Baywatch“. La notizia è stata diffusa in Italia nella notte del 23 ottobre. 

Chi era

Michael Newman, nato il 21 agosto 1956 a Los Angeles, è diventato famoso grazie alla serie cult “Baywatch” negli anni ’90, precisamente la serie è andata in onda dal 1989 al 2001. La notizia del decesso è stata comunicata dall’amico Matt Felker, direttore della recente docuserie “After Baywatch: Moment in the Sun”. Newman è risultato l’attore con più presenza scenica, apparendo in 150 episodi sui totali 241: il numero di presenze più elevato di ogni altro membro del cast, solamente secondo rispetto a David Hasselhoff

Oltre al lavoro di attore era anche un guardaspiaggia e un vigile del fuoco, ecco perché nel suo ruolo del bagnino Mike “Newmie” Newman, ha interpretato sé stesso. Queste professioni le ha praticate sempre, anche durante le riprese, ritirandosi successivamente da pompiere dopo 25 anni dalla fine delle riprese. 

Baywatch

La serie televisiva, nelle sue 11 stagioni, prende ispirazione dal lavoro dei Los Angeles County Lifeguards. Gli episodi trattano storie di salvataggi, in particolare raccontano la vita di alcuni guardaspiaggia della località di Baywatch, nella contea di Los Angeles, adibita a centro di addestramento. Nel cast collaboravano anche dei guardaspiaggia locali, tra cui Michael Newman.

La serie nasce da un’idea di Greg Bonann, anch’egli vero guardaspiaggia. NBC trasmise la serie negli Stati Uniti nel 1989. Fu però cancellata dalla rete dopo una stagione, a causa dei costi elevati e perché i dirigenti della NBC non credevano nel suo successo. Bonann, fiducioso della riuscita della serie, invitò David Hasselhoff a unirsi a lui. Insieme crearono la società di produzione per lanciare la serie.

Veri guardaspiaggia hanno testimoniato che “Baywatch” ha aiutato le persone a comprendere l’importanza della loro professione, tanto da riuscire anche a salvare delle vite imitando tecniche di salvataggio tratte dalla serie. 

Baywatch” nel corso degli anni si è aggiudicata il Guinness dei primati come telefilm più visto al mondo. La serie vanta una traduzione in 44 lingue, e almeno l’80% della popolazione di ogni continente ha seguito occasionalmente la serie.

Vita recente

Negli ultimi anni della sua vita, Michael Newman ha raccolto fondi per la ricerca contro il Parkinson con la Michael J. Fox Foundation. In un’intervista con il magazine People, nel recente agosto, ha spiegato che sperava che il racconto della sua personale storia potesse portare consapevolezza dell’importanza di trovare una cura per il Parkinson. 

Durante il documentario diretto da Felker, menzionato precedentemente, Newman ha confessato che, mentre stava combattendo contro la sua malattia terminale, ha avuto molto tempo per pensare. Questo, pur non desiderandolo, gli ha portato saggezza. Ha aggiunto che a causa della malattia il suo corpo ha iniziato a cambiare così lentamente da non rendersene quasi conto, eppure gli era costantemente ricordato che il Parkinson era parte centrale della sua vita.

Malattia

La notizia del Parkinson colpisce Michael Newman nel 2006, all’età d 50 anni.

È morto a causa di complicazioni cardiache la sera di domenica 20 ottobre. Era circondato dalla sua famiglia e dai suoi amici

Mark Felker, in una dichiarazione rilasciata a seguito del decesso

Successivamente l’amico ha anche voluto raccontare il loro ultimo incontro, sostenendo che Newman era ancora cosciente e che le sue ultime parole siano state: “Sei arrivato giusto in tempo”.

Immagine in evidenza: TvInsider

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1 Commento

  • Pubblicato il 24 Ottobre 2024 15:21 0Likes
    Anonimo

    Brava tesoro mio ❤️❤️❤️

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