Venerdì 20 settembre è uscito “Agrodolce”, il primo EP del nuovo progetto di Matsby, cantautore genovese che espone il suo modo di vivere la vita, per l’appunto in modo “AGRODOLCE”.

Il progetto

Il progetto in questione è stato descritto dall’artista:

È un progetto spontaneo, sentivo l’urgenza di sperimentare senza farmi troppe domande. In questo periodo mi sono avvicinato sempre di più al sound indie-pop e low-fi, scoprendo nuove sfumature della mia musica e scattando la fotografia di un momento molto importante per me stesso.

Matsby

Questo progetto musicale trova anche la collaborazione dei produttori Macs e Sic.

L’EP

L’EP è composto da un tracklist di 5 brani, in cui l’artista descrive una vita agrodolce, soffermandosi principalmente sul suo lato più dolce. Ogni brano presente nell’EP fissa nero su bianco i sentimenti contrastanti dell’artista, che accomunano l’intera generazione dei giovani d’oggi.

Si parte da “ARANCIA E LATTE”, una combinazione di sapori improbabile, una metafora per parlare di una relazione che nella realtà non può esistere, ma che può invece funzionare nei desideri e nei ricordi. “machegustomilascia”: tutto scorre, tutto cambia, e ogni stagione lascia un gusto e un sapore diverso dentro di noi. È un manifesto di leggerezza, dell’agire sempre in connessione con i propri valori e con la persona che si è. Si procede con “ISTINTO E DISCIPLINA”: racconta di un big match tra la disciplina e l’istinto. Si può dire che il riassunto di questo brano sia che non è importante se nella vita prevale l’istinto o la disciplina, ciò che veramente conta sono i fatti concreti che ognuno riesce a realizzare, tutto il resto non è importante. “AGRODOLCE” è poi un brano che concentra il significato dell’intero EP; un morso dolce, uno aspro, poi di nuovo dolce e ancora aspro: questa è la vita, un mix di sapori, ma nel bene e nel male dobbiamo riuscire ad accettarla e apprezzarla. In conclusione troviamo “una vita che non voglio vivere”. Viviamo in un mondo sempre più frenetico e veloce, che ci porta a pensare troppo. Questo continuo riflettere però, non fa altro che fermarci, non ci lascia agire; ci sentiamo immobili nonostante tutto intorno a noi continui a girare e ciò ci porta a sprecare le occasioni che la vita ci offre. Quindi viviamo, divertiamoci, assaporiamo questa vita, qualunque sapore essa ci lasci.

Alessia Conti, Alice Accia