Venezia 81: Gianni Canova sarà “Presidente della Giuria Opera Prima”

La 81° Mostra del Cinema di Venezia destina a Gianni Canova l’onere di “Presidente della Giuria Opera Prima“. Il giudizio assegnerà alla migliore opera prima il premio “Leone del FuturoLuigi De Laurentiis“.

Giuria Opera Prima

Il 22 luglio 2024 è stata consegnata al Rettore e Professore IULM Gianni Canova la veste di “Presidente della Giuria Opera Prima” della Mostra del Cinema di Venezia, giunta ormai alla sua 81esima edizione. Tale ruolo lo vedrà coinvolto nella valutazione delle opere prime di lungometraggio presenti nelle diverse sezioni della Mostra. Tra queste opere, solo una potrà dirsi meritevole del “Leone del Futuro” – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”. Gianni Canova sarà affiancato nella propria opera di giudizio dallo sceneggiatore e regista americano Ricky D’Ambrose; dalla regista, artista visuale, attrice e produttrice brasiliana Barbara Paz; dall’attrice e regista canadese Taylor Russell, e dal curatore di festival e direttore di mercati cinematografici Jacob Wong.

Il premio “Luigi De Laurentiis”

Questa tipologia di riconoscimento fu ideata nel 1996 da Aurelio De Laurentiis, imprenditore presidente della Società Sportiva Calcio Napoli e figlio del produttore cinematografico Luigi De Laurentiis, proprio in onore del quale venne istituita. Il “Leone del Futuro” comporta anche, oltre al valore del premio in sé, la consegna al regista e al produttore del film vincitore di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro, senza possibilità di ex aequo.

A essere nominata “migliore opera prima” lo scorso anno fu “Love is a Gun”, frutto registico del taiwanese Lee Hong-Chi. Il “Leone” fu consegnato al regista da Claudia Gerini, attrice italiana, vincitrice a sua volta del premio nella sua edizione precedente.

Per chiudere il cerchio: la sezione “Orizzonti”

Come per i precedenti anni, anche nel 2024 (sotto la direzione di Alberto Barbera), sono due le Giurie Internazionali definite. Mentre la prima appartiene alla sezione “Opera Prima” discussa finora, la seconda è a capo della sezione “Orizzonti”.  Presidente di quest’ultima sarà Debra Granik, regista e sceneggiatrice statunitense. Il suo giudizio – insieme a quello di altri sei registi – eleggerà la “migliore opera” (registica, attoriale, di sceneggiatura, filmica o di corto) da una lista di candidati. Nel 2023, a vincere il titolo come “miglior film” fu il lungometraggio di Gábor Reisz, “Una spiegazione per tutto”.       

Debra Granik (“Orizzonti”) e Gianni Canova (“Opera Prima”), da Cinematografo

“Elefante in Laguna”: focus sul manifesto

La Venezia del 2024, che tra agosto e settembre ospiterà la pluridecennale Mostra, viene così dipinta dall’artista Lorenzo Mattotti, come un “Elefante in Laguna”.

Sicuramente è un’immagine inconsueta, inaspettata, ma che ci porta indietro con la memoria, quando, molti anni fa, un Elefante era arrivato a Venezia e si aggirava per le strette calli veneziane durante un famoso Carnevale della Biennale, quello del 1981… Questo Elefante ora attraversa la Laguna e percorre le vie della Fantasia, del Mistero e della Magia che si scopre nel Cinema. È lui stesso Memoria e anche Storia del Cinema: una festa, una parata, uno spettacolo! E questo speciale Elefante colorato ci ricorda anche l’Esotico, il Lontano, l’Oriente, uno sguardo verso altre civiltà, altre culture… […] Un Elefante che va verso Oriente, ma che ha la capacità di accogliere.

Lorenzo Mattotti

Lorenzo Mattotti fu artefice anche degli ultimi manifesti. L’anno scorso, ad esempio, il suo disegno si ispirava “alla tradizione del cinema on the road”, e parlava di “libertà, di avventura, di scoperta di nuovi territori “. Un messaggio nobile, ma che capitava d’esser espresso in un periodo di difficile soluzione per il Festival. Era l’anno, il 2023, del grande sciopero degli sceneggiatori e degli attori negli Stati Uniti. Una simile situazione aveva condannato al ritiro o alla posticipazione la promozione di molti film attesi (come quello di Luca Guadagnino). Cionondimeno, il pensiero di Mattotti resta potente: “Ciascuno trovi il suo film on the road. È un augurio per il Cinema, che vada lontano e corra verso il futuro. Un futuro fatto di esplorazioni, alla ricerca di nuove frontiere: un Cinema luminoso e colorato”.

80° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (manifesto), da Ciak Magazine

Immagine in evidenza: Coming Soon

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