Martedì 5 marzo si è tenuta presso l’Auditorium dell’Università IULM la cerimonia di apertura dell’anno accademico 2023/2024. La cerimonia ha previsto il conferimento del Master ad honorem in Arti del Racconto a Bruno Bozzetto, maestro dell’animazione italiana e mondiale.
L’intervento di apertura del Rettore Gianni Canova
Primo fra tutti, al suo ultimo anno di mandato, il Rettore Gianni Canova è intervenuto sottolineando l’importanza delle parole e della dimensione dell’ascolto, a cui l’Università ha il dovere di restituire rilevanza. Proprio per questo, ogni anno studenti e docenti votano la “Word of the Year”, con l’obiettivo di “riprovare a riannodare il rapporto tra le parole e le cose”. A partire dal 2019 si sono susseguite le parole Confine, Attesa, Ironia, Rischio.
Per il 2024, il Rettore ha deciso di selezionare personalmente la parola dell’anno, optando per Avventura, intesa come “attenzione perenne a ciò che sta per accadere, a ciò che si potrebbe far succedere“. Questo concetto racchiude un’idea di insegnamento precisa, come rielaborazione viva e continua del sapere e non “solo un trasferimento di saperi predefiniti dalla testa del docente a quella dello studente”.
L’Università deve dunque essere intesa come grande laboratorio della giovinezza, luogo di ipotesi, sfide, passioni. Un luogo che non demonizzi le nuove tecnologie ma le usi per sperimentare: un’avventura del sapere, come navigazione tra le parole e i linguaggi della comunicazione.
Rettore Gianni Canova
Gli interventi degli ospiti
A seguire, il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e il Sindaco di Milano Giuseppe Sala hanno ringraziato l’Ateneo per lo sguardo che da sempre volge al futuro e per l’offerta formativa che offre ai giovani per dare loro nuovi stimoli ed opportunità da cogliere.
Lo stesso rappresentante degli studenti in Consiglio di Amministrazione Ludovico Caprioli ha invitato gli studenti a vivere intensamente l’esperienza dell’Ateneo, ad avventurarsi e soprattutto a non avere paura di essere artefici del proprio impegno, determinante per il successo di ognuno.
L’Università IULM è uno dei motori del cambiamento sociale, nonché luogo di istruzione e apprendimento di capacità di problem solving, spirito collaborativo e di leadership.
Ludovico Caprioli
Durante la cerimonia di apertura è poi intervenuto Giovanni Puglisi, presidente del Consiglio di Amministrazione, a rimarcare il significato di Università come “scuola di dignità e libertà che spinge a credere nei propri progetti, ad essere soddisfatti, a gioire, a saper ascoltare e ad entrare in comunità con le persone, rifiutando ogni tipo di violenza”.
In ultimo, Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca, ha elogiato la IULM in quanto campus “flessibile, tran-disciplinare, geneticamente trasversale e orizzontale, internazionale e aperto. Insomma, un modello da seguire per la sua inclusività” oltre che per “la capacità di essere ricettivo al cambiamento“.
I progetti futuri dell’Università
Cresciuto negli anni, il nostro Ateneo è diventato un punto di riferimento con una forte identità, riconoscibilità e posizionamento internazionale. A questo proposito, il Rettore Gianni Canova ha definito Milano “una città aperta, una città-mondo”, nonostante venga descritta dai media come “una giungla d’asfalto e di cemento terrorizzata dall’insicurezza e dalla criminalità“, piuttosto che una metropoli dalla vocazione all’accoglienza e all’apertura come in realtà è.
Per questo motivo, dal prossimo anno accademico saranno istituiti due nuovi Corsi di Laurea Magistrale in lingua inglese, uno in area marketing e l’altro in area fashion. Questi permetteranno agli studenti di “ibridare” il loro percorso di studi e, al contempo, all’Università di aprire le porte a studenti internazionali.
Come ulteriore elemento di innovazione verrà costruito un nuovo edificio IULM in via Russoli, progettato dallo studio architettonico di Cino Zucchi e finanziato interamente tramite fondi privati dell’Università. Il progetto consiste nella realizzazione di un’architettura iconica, “parlante” e perfettamente integrata alle altre già esistenti nel campus. In questo senso, la mensa del campus verrà rigenerata, la piscina già esistente permarrà e vi sarà maggiore spazio a disposizione per nuove aule e uffici. Si tratta di un ulteriore passo del processo di rigenerazione urbana del quartiere dove è situata l’Università, portato avanti da anni nel segno di una progressiva integrazione con il tessuto cittadino.
A questo si aggiungeranno altri tre progetti: l’istituzione di una linea del tempo nell’edificio 6 che racconti l’evoluzione della comunicazione; la mostra “Le avventure della visione“, dedicata all’artista visionario Virgnilio Miloresi; e, infine, la seconda tappa del progetto “Fondamenta“, che mette a disposizione della cittadinanza lezioni tenute da personalità di spicco del mondo accademico internazionale. “Fondamenta II” quest’anno verterà sulle storie di innovatori e innovatrici dei paradigmi della modernità.
Conferimento del Master ad honorem a Bruno Bozzetto
La cerimonia di apertura dell’anno accademico si è conclusa con il conferimento del Master ad honorem in Arti del Racconto, Cinema e Televisione a Bruno Bozzetto, uno dei maestri dell’animazione italiana e internazionale. Scrittore, disegnatore, regista, produttore, sceneggiatore, musicista: a partire dagli anni Sessanta ha realizzato oltre trecento film che gli sono valsi ben centotrenta riconoscimenti internazionali.
Un arguto osservatore degli esseri umani, dei loro comportamenti e delle loro contraddizioni, lucido interprete delle dinamiche delle trasformazioni sociali, capace di humour tagliente, di ironia sottile, ma anche di fervida e poetica fantasia.
Professor Antonio Scurati, direttore scientifico del Master
Insomma, Bruno Bozzetto è un maestro che ha “impiegato il linguaggio dell’animazione per raccontare il mondo e restituircelo in forma di immagine“.
Con la proiezione di “Sapiens“, il suo ultimo cortometraggio, Bruno Bozzetto ha regalato al pubblico una riflessione unica, composta da parole e immagini. Attraverso la sua opera il maestro ha presentato le contraddizioni che ci distinguono in quanto esseri umani.
Celeste Barbieri, Alice Carenzo e Anna Silvestri
1 Commento
Anonimo
😍😍😍