FACCIAMO IL PUNTO: le news della settimana

Il Blog di Radio IULM vi propone ogni sabato “Facciamo il punto“: una rassegna di alcune delle notizie più rilevanti della settimana. Attraverso un viaggio che si snoda in tutto il mondo ripercorriamo assieme i fatti che hanno occupato le pagine delle principali testate giornalistiche.

Alluvioni in Emilia-Romagna

Un’ondata di maltempo ha colpito nei giorni scorsi l’Emilia Romagna causando gravi conseguenze, con un bilancio tragico di 14 vittime e oltre 15.000 sfollati. Le previsioni meteorologiche suscitano preoccupazione, poiché segnalano un’allerta rossa per ulteriori precipitazioni, dovute all’arrivo di un ciclone proveniente dalla Tunisia.

Per affrontare l’emergenza, oltre 1200 militari delle Forze Armate italiane sono stati impiegati nelle operazioni di soccorso. Contemporaneamente, Enel ha attivato una task-force per ripristinare il servizio elettrico nelle zone colpite impiegando elicotteri, tecnici specializzati e generatori di emergenza. Nonostante gli sforzi profusi, la situazione in Appennino rimane critica, con la segnalazione di 300 frane attive, 500 strade interrotte e 43 comuni gravemente colpiti. Anche la regione del Piemonte è stata interessata da forti piogge, che hanno comportato l’attivazione del piano di prevenzione e la richiesta di evacuazioni precauzionali. In queste circostanze difficili, i giovani studenti locali hanno dimostrato grande solidarietà e senso civico, offrendo aiuto e supporto alla comunità colpita.

(Getty Images)

A causa delle avverse condizioni meteorologiche e dei danni significativi causati dall’alluvione, il Gran Premio di Formula 1 di Imola, previsto per domenica 21 maggio, non si terrà. La sicurezza delle persone e l’attenzione all’emergenza sono state le principali priorità in questa decisione.

Voglio esprimere la mia gratitudine e ammirazione per i soccorritori che stanno lavorando instancabilmente per aiutare le persone che hanno bisogno e alleviare la loro situazione: sono eroi e tutta l’Italia è orgogliosa di loro. La decisione che è stata presa è quella giusta per tutti, per le comunità locali e per la famiglia della F1, dobbiamo garantire la sicurezza e non creare oneri aggiuntivi per le autorità mentre affrontano questa terribile situazione

Stefano Domenicali – amministratore delegato del Formula One Group

Il governo italiano ha risposto prontamente all’emergenza, destinando un fondo di tre milioni di euro per sostenere le imprese delle aree alluvionate, che hanno subito danni considerevoli. Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha anche evidenziato l’impatto negativo dell’alluvione sul settore agricolo, impegnandosi a fornire supporto per la ripartenza delle aziende coinvolte.

Inoltre, durante il G7 che si sta tenendo in queste ore in Giappone, i leader presenti hanno espresso vicinanza e solidarietà all’Italia e alle vittime dell’alluvione. La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha poi espresso la sua gratitudine per la vicinanza dimostrata al Paese su Twitter.

Per approfondire:

G7 Hiroshima 2023

I leader mondiali si sono riuniti in Giappone in occasione del summit del G7, dove hanno adottato misure di sanzioni nei confronti della Russia e hanno mostrato il loro sostegno all’Ucraina. Le sanzioni hanno l’obiettivo di mettere pressione finanziaria sulla Russia, concentrandosi su settori precedentemente non toccati. I leader del G7 hanno inoltre promesso di fornire assistenza finanziaria, umanitaria, militare e diplomatica all’Ucraina.

(Da sinistra) Il primo ministro britannico Rishi Sunak, il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il primo ministro canadese Justin Trudeau, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il primo ministro giapponese Fumio Kishida, il primo ministro italiano Giorgia Meloni, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz – Peace Memorial Park, Hiroshima, 19 maggio 2023
(Reuters)

Il summit, che si è tenuto a Hiroshima, luogo simbolo per la sua storia con le armi nucleari, ha affrontato anche altre questioni urgenti come la Cina e l’uso responsabile dell’intelligenza artificiale. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha inoltre chiesto una riforma dell’Oms e un maggiore impegno con i paesi meno attrezzati per affrontare le emergenze sanitarie

Il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha esteso l’invito al summit ad altri paesi, con l’obiettivo di formare una coalizione globale più inclusiva e contrastare l’influenza di Cina e Russia. Tuttavia, alcuni paesi invitati, come l’India che ha stretti legami con la Russia, si sono mostrati riluttanti a sostenere le sanzioni. Sono state sollevate preoccupazioni anche riguardo alla possibile interruzione degli accordi commerciali e all’aggravarsi delle carenze alimentari a causa delle sanzioni. I paesi non appartenenti al G7 hanno espresso frustrazione per essere stati ignorati dall’Occidente e il summit ha offerto l’opportunità di discutere anche di altre questioni critiche, come la disputa nel Mar Cinese Meridionale e le tensioni legate a Taiwan

Per approfondire:

Lega Araba: dopo dodici anni riaccolta la Siria, si unisce anche Zelensky

Il leader siriano Bashar al-Assad ha partecipato al vertice della Lega Araba a JeddahArabia Saudita. La sua presenza segna il ritorno del paese nel blocco dopo l’espulsione di 12 anni fa. Assad ha espresso speranza per una nuova fase di pace e cooperazione tra le nazioni arabe, nonostante i suoi oppositori abbiano sottolineato le sfide che il suo governo sta ancora affrontando. Diverse zone della Siria rimangono infatti fuori dal suo controllo e milioni di rifugiati si oppongono al suo regime. 

Il presidente siriano Bashar al-Assad – Jeddah 18 maggio 2023
(Saudi Press Agency)

Assad è stato accolto calorosamente in Arabia Saudita, ma non tutti gli stati arabi sono d’accordo col ritorno della Siria, come dimostra l’uscita del principe dell’emirato del Qatar prima del discorso di Assad. La Lega Araba si propone di affrontare varie priorità, tra cui il ritorno dei rifugiati siriani e la fine dei conflitti in Sudan e Yemen. L’inclusione di Assad nel vertice è stata fortemente criticata dalla Coalizione nazionale siriana delle forze dell’opposizione e della rivoluzione. Rilevanti l’assenza dei leader di Marocco, Oman, Algeria, Kuwait ed Emirati Arabi Uniti e l’inaspettata presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che mira a delineare un piano di pace per l’Ucraina

Per approfondire:

Festival di Cannes 2023

Anche quest’anno il Festival di Cannes è palcoscenico di momenti significativi del cinema. Accolta con entusiasmo la prima mondiale del capitolo finale di Indiana Jones, intitolato “Indiana Jones e il quadrante del destino“. Il leggendario attore Harrison Ford, interpretando per l’ultima volta il ruolo dell’eroe-archeologo, ha dimostrato ancora una volta la sua maestria nell’arte della recitazione. Nonostante i suoi ottant’anni, Ford ha regalato al pubblico un’esperienza magica grazie agli effetti speciali che lo hanno fatto tornare giovane sullo schermo. L’attore ha ricevuto inoltre la prestigiosa Palma d’oro onoraria, un riconoscimento che lo ha commosso profondamente. Durante il suo discorso, ha espresso gratitudine alla moglie Calista Flockhart per il sostegno che gli ha offerto nel corso della sua carriera. 

Harrison Ford e la moglie Calista Flockhart
(Getty Images)

Un altro grande momento di celebrazione è stato il riconoscimento dell’attore Michael Douglas con la Palma d’oro d’onore per i suoi cinquant’anni di carriera. Salendo sul palco, Douglas ha scherzosamente sottolineato di essere più vecchio del festival stesso, ma la sua passione e luminosità sono rimaste intatte. La sua presenza sul grande schermo è stata e continua a essere un’ispirazione per attori e spettatori di tutto il mondo. 

Johnny Depp con la regista Maïwenn Le Besco ed il cast di Jeanne du Barry
(Getty Images)

Al centro delle discussioni su Cannes si trova tuttavia Johnny Depp, tornato al festival dopo un periodo di sfide personali e di emarginazione mediatica. La sua interpretazione nel film “Jeanne du Barry“, diretto da Maïwenn Le Besco, ha ricevuto una calorosa accoglienza e sette minuti di ovazione. La direzione del Festival di Cannes ha sottolineato l’importanza dei principi fondamentali della libertà di pensiero e di azione nelle loro scelte di programmazione. Thierry Frémaux, delegato generale della kermesse, ha dichiarato che per lui l’immagine di Johnny Depp negli Stati Uniti non ha avuto alcuna rilevanza, ma ha invece valutato il suo talento come attore. 

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