Oriens – Radici, Plan 75

In questo nuovo episodio di Oriens parleremo di Plan 75, debutto alla regia di Chie Hayakawa. Il lungometraggio è stato presentato al Festival del Cinema di Cannes 2022 dove ha vinto la Menzione Speciale al Premio Camera d’Or, e alla quarantesima edizione del Torino Film Festival.

Lo scorso novembre ho avuto la possibilità di partecipare al Torino Film Festival grazie al progetto Un podcast per il Torino Film Festival che nasce da un’idea del direttore artistico e critico cinematografico Steve Della Casa. L’argomento che ho deciso di trattare nella mia puntata riguarda il film Plan 75, distribuito solo a maggio nelle sale italiane. Allegato a questo articolo trovate quindi il podcast Plan 75, una realtà ai confini della distopia.

Distopia e realtà

In un Giappone la cui popolazione è sempre più anziana, i giovani non sono in grado di vedere il proprio futuro. L’impossibilità di trovare un lavoro e costruirsi una vita si trasforma in disillusione, frustrazione, rabbia e violenza. La pressione schiaccia l’individualità fino a ridurla a brutalità senza regole. L’omicidio appare come unica prospettiva per riuscire a rompere gli anelli della catena che la società avvolge introno al collo di chi prova a entrarci.

I giovani si trasformano in lupi e gli anziani sono le povere pecore che non riescono nè a spiegare nè a modificare la propria condizione. L’unica soluzione cui il governo riesce a pensare per ridurre il tasso di omicidi è terribile, spietata, ma permette di mantenere il proprio diritto alla scelta. Anche quella di morire.

Plan 75, l’esasperazione della società giapponese

La pellicola è ambientata in un futuro prossimo in cui il programma Plan 75 del governo giapponese incoraggia gli anziani a sottoporsi volontariamente all’eutanasia come rimedio per una società invecchiata. Un’anziana donna i cui mezzi di sopravvivenza scompaiono, un pragmatico venditore del Plan 75 e una giovane operaia filippina affrontano scelte di vita o morte.

La regista afferma che c’è un sentimento di odio tra giovani verso gli anziani nella società giapponese. Infatti, pensano che il loro lavoro serva solamente a pagare assistenza sanitaria, pensioni e altri sussidi senza ricevere nulla in cambio.

Sicuramente, Hayakawa ha toccato uno dei punti di pressione fobica della nostra epoca: la sovrappopolazione e l’invecchiamento della popolazione stessa.

Sovrappopolazione e invecchiamento della popolazione

Il 15 novembre del 2022 le Nazioni Unite hanno dichiarato che la popolazione mondiale ha superato gli otto miliardi di abitanti. L’incremento è il risultato di un graduale aumento della durata della vita, grazie ai progressi della sanità pubblica, dell’alimentazione, dell’igiene e della medicina. Il Giappone, nello specifico, è il paese con la più alta percentuale di anziani al mondo, corrispondente al 28,4%. 

Plan 75 è una pellicola che fa riflettere chiunque la guardi su uno dei futuri possibili, per quanto distopico possa apparire. È un film in grado di portare alla luce delle tematiche sociali presenti attualmente in ogni paese, anche se in maniera diversa. 

Ad ogni modo, è davvero una realtà ai confini della distopia o possiamo considerarla una distopia che ha radici e compenetrazioni inequivocabili all’interno della realtà?

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