Quello che si è appena concluso è un mondiale di calcio che ha ribaltato molte attese, mettendo anche in mostra un inaspettato finale di torneo.
Sorprese Croazia e Marocco
Questo mondiale ha regalato sviluppi inaspettati, tra cui quello della Croazia e del Marocco. Se per la Croazia, finalista dello scorso mondiale, non rappresenta poi una grande novità, il Marocco ha fatto la storia come primo paese africano in semifinale.
La Croazia, come sempre, è l’outsider che nessuno inserisce tra le protagoniste del mondiale, ma che puntualmente stupisce. E se si analizza la rosa croata si capisce perché arriva fino in fondo. Modric, Brozovic, Kovacic, Pasalic, Perisic sono solo alcuni esempi delle grandi potenzialità dei croati.
Il Marocco è invece la vera sorpresa e rivelazione del torneo. Il tifo, oltre che il sogno di un paese, sono ciò che ha compensato le differenze tecniche con squadre come il Portogallo, la Spagna, il Belgio. Una squadra che a parte qualche giocatore di livello internazionale, ha lanciato giovani fino ad allora poco conosciuti, ma che hanno attirato le attenzioni di grandi club europei.
L’Argentina di Messi
L’Argentina in questo mondiale non partiva certo come principale favorita, ma nemmeno come un outsider. Nonostante ciò, sicuramente in pochi si sarebbero immaginati nazionali come Belgio, il Portogallo di Ronaldo, voglioso di rivalsa dopo la parentesi Manchester United, e Brasile fuori prima dell’Albiceleste.
Quello che si è visto in finale è stato uno scontro che ha visto fronteggiarsi due fuoriclasse in particolare, Messi e Mbappé. E sono stati infatti proprio loro due a dare enorme spettacolo la sera del 18 dicembre a Lusail. Nonostante la tripletta del prodigio francese, la “pulce” ha avuto la meglio ai calci di rigore, dopo un colpo su colpo durato tutta la gara. Leo Messi conquista così all’età di 35 anni il suo primo mondiale e corona una carriera che l’aveva visto vincere già tutto.