ANORMALE: Sapresti fare un cerchio nel grano?

I cerchi nel grano sono la manifestazione di un fenomeno extraterrestre? Sono i simboli che lasciano gli UFO quando atterrano? Che significato hanno?

Quali sono i segreti dietro questi capolavori giganti? Forse potresti essere in grado di farli anche tu.

Per anni, i media e l’opinione pubblica hanno parlato di queste opere, spesso e volentieri citando presunte testimonianze di cittadini, di militari o facendo appello a presunti segreti nascosti nell’Area 51.

La prima apparizione documentata dei cerchi nel risale al 19 gennaio 1966 a Tully, nel Queensland. Il testimone sul posto è un agricoltore che afferma di aver visto qualcosa alzarsi in volo nei pressi di una laguna. Ma che cosa ha visto l’uomo di preciso?  Nemmeno lui lo sa. I media australiani lanciano la notizia: questi segni sono frutto di un’intelligenza superiore.

In quell’anno vive in Australia il pittore inglese Doug Bower, che tornato in Inghilterra inizia assieme all’amico artista Dave Chorley a produrre cerchi nel grano. La loro carriera da circlemaker inizia del 1978

Esatto, solo due persone e nessun alieno. Con il passare del tempo Dave e Doug migliorano la qualità delle proprie opere arricchendole sempre più di dettagli. Scoprono, tuttavia, di non essere più gli unici artisti a fare cerchi nel grano: il fenomeno si è diffuso e altre persone hanno iniziato a produrli.

Doug e Dave, 1991. Foto presa da Shutterstock

Nel 1991 Doug e Dave raccontano al giornale Today la verità, dimostrando ai giornalisti come produrre queste opere, mostrando le prove di paternità dei loro i disegni.

Il giornale li incarica di realizzare un cerchio da far ispezionare all’ingegnere Pat Delgado, uno degli uomini che ha reso famosa la teoria dei cerchi nel grano come prodotto di un’intelligenza superiore. Pat è certo che quel lavoro non è opera di un essere umano. Poco dopo Pat, Doug e Dave avranno il piacere di conoscersi. Su Wired o nel libro Cerchi nel grano – Tracce di intelligenza di Francesco Grassi è possibile trovare più informazioni a riguardo.

Le persone normali possono creare cerchi nel grano? Lente alla mano ed andiamo ad indagare meglio.

I CERCHI NEL GRANO INTERESSANO A QUALCUNO?

Digitando “cerchi nel grano” su Google si possono trovare circa 777.000 risultati risultati: articoli, libri, video, film, foto e tanto altro. Sino a oggi pensavo che questi fenomeni avessero perso gradualmente interesse. Per qualche coincidenza ho trovato un articolo del Corriere di Bologna riguardante il cosiddetto esperto di Ufo Pier Giorgio Caria, che al momento in cui scrivo è impegnato in un convegno nel Modenese in cui tratta di extra-terrestri, Elon Musk e retroscena sulla Russia. 160 posti fisici sold-out più alcuni partecipanti online per un evento da 70 euro a biglietto. A qualcuno ancora interessano queste opere, ed esiste anche chi ne parla.

Articolo del Corriere di Bologna, 27 novembre 2022

Per approfondire in modo analitico alcune teorie su Musk e sulla Russia vi rimando invece al sito de Il Post, un giornale web curato da veri professionisti e nel quale potrete sicuramente trovare giornalismo di qualità.

Quindi, cosa sono davvero i cerchi nel grano?

OPERE D’ARTE O ALIENI?

I cerchi nel grano sono aree di campi di cereali o coltivazioni simili, in cui le piante appaiono appiattite in modo uniforme, formando così varie figure geometriche ben visibili dall’alto.

Nel 2005 a Cuneo un gruppo di studiosi ha provato a riprodurre i cerchi nel grano, documentando l’esperienza poi pubblicata nel libro Sulla scena del mistero. Guida scientifica all’indagine dei fenomeni inspiegabili di Stefano Bagnasco, Andrea Ferrero e Beatrice Mautino.

Per farli, “Gli attrezzi utilizzati sono: uno stomper per appiattire il grano e una rotella metrica per prendere le misure. Lo stomper è … una tavola di legno di un paio di metri con corda fissata all’estremità”.

Gli autori consigliano di procurarsi anche una bussola e una torcia e, soprattutto, invitano a di chiedere il permesso ai proprietari delle terre, scegliendo luoghi appartati così da diminuire il rischio di eventuali problemi (con la legge più che altro). Tre o quattro persone possono creare un discreto disegno in poche ore, logicamente con un minimo di esperienza.

Il cerchio realizzato dagli studiosi, purtroppo l’immagine è in bassa qualità

Ma quindi di cosa si tratta? Di opere d’arte. I cerchi nel grano rientrano nella categoria di land art, ovvero, come la definisce Treccani:

Forma d’arte contemporanea, nota anche come earth artearth works («arte della terra», «lavori di terra»), sorta intorno al 1967 negli Stati Uniti e caratterizzata dall’abbandono dei mezzi artistici tradizionali per un intervento diretto dell’operatore nella natura e sulla natura.

Alcuni circlemaker si sono sbizzarriti dando forme veramente assurde come Homer Simpson, Hello Kitty e Shaun the sheep.

Esempio di land art

Quest’ultima è apparsa in onore dell’uscita del film Shaun, vita da pecora: Farmageddon. Francesco Grassi, Antonio Ghidoni, Federico Lino e il Farmageddon Team hanno scelto la località piemontese di Virle per dare vita ad una curiosa campagna di promozione. Come ha scritto Grassi sul sito del CICAP:

(la campagna) È stata citata da numerose testate e anche in TV per esempio da Sky TG24 che ha mostrato l’opera in un servizio citandomi esplicitamente come autore. Il mistero dei cerchi incontra ancora una volta l’arte cinematografica e questa volta con grande soddisfazione c’è anche la mia firma.

La campagna di promozione del film Farmageddon

Il prestigiatore e divulgatore Mariano Tomatis, sostiene che i cerchi nel grano facciano parte del circle making design: essere in grado di creare creare fuori dal palcoscenico un’esperienza magica usando tutti i trucchi a disposizione per stupire il pubblico.

Anormale? Assolutamente no!

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