Si può dire che il drag sia un’arte? L’educazione di Sophie intervista Pietro Cenci, in arte Fantásia, che racconta cosa significa essere una drag queen a partire dalla propria esperienza.
Essere drag è un’arte
Pietro ha ventuno anni, viene da Busto Arsizio e studia Storia a Milano, ma soprattutto ha una particolarità: spesso si “trasforma” nel suo alter ego, Fantásia, che ha un carattere a dir poco peperino e vivace.
Essere una drag queen, per Pietro, non è solo un sogno, ma anche una possibile professione e, prima di tutto, un’espressione artistica. Ci spiega che il drag mette insieme diverse forme d’arte: dal make-up allo studio della performance e al cucito, da ballo e canto al burlesque.
Un mondo di amore
Come ci si può avvicinare al mondo del drag? L’unica soluzione è provare. Pietro ci dice:
Andate nei locali, buttatevi, parlatene con le Drag che sono sempre aperte a incontrare e incoraggiare nuove artiste. Se non vivete in grandi città, fatelo in camera o fatelo con gli amici.
Lui stesso cerca sempre nuove opportunità, esibendosi ogni volta che ne ha l’occasione.
Non abbiate paura. Questo mondo è senza pregiudizi, aperto a tutti. È un mondo che si basa sull’amore e sull’accettazione.
Il pubblico che frequenta questo genere di spettacoli è più che vario: nei locali e nelle discoteche si trovano perlopiù ragazzi tra 20 e 30 anni, mentre teatri e bar sono solitamente frequentati da un pubblico più maturo.
Questo non significa che non esistono difficoltà. Chi intraprende questo percorso deve ancora oggi affrontare i giudizi delle persone che non lo comprendono e che ancora credono nel paradigma “più sei vicino al canone della società, meglio è”. Proprio per questo, è importante trovare la propria forza in coloro che ci accettano per quello che siamo e imparare a godersi la propria arte e libertà.
Drag e rappresentazione
A lungo le drag sono state discriminate, perfino dalla stessa comunità LGBTQ+ che le considerava come un ulteriore ostacolo davanti all’accettazione, ma loro non si sono mai arrese, lottando per anni per la propria libertà.
La rappresentazione di questo mondo ha faticato a trovare un suo spazio. Tuttavia è stata finalmente portata alla luce attraverso, ad esempio, il reality show RuPaul Drag Race, che è riuscito a raggiungere il pubblico mainstream.
Anche i social media hanno cambiato radicalmente la percezione del drag, che ogni anno diventa più amato dal pubblico. Questo è l’obiettivo del drag: superare ogni limite, ogni confine, ogni convezione. Drag significa andare oltre.
1 Commento
Cristina
Bellissime parole e argomento descritto da una persona
molto intelligente. Complimenti e Auguri infiniti per i tuoi progetti. Ti abbiamo ascoltato con molto piacere.