Radio IULM ha avuto il piacere di poter scambiare due parole con Elena Manuele, giovane cantante catanese, vincitrice di Sanremo Young nel 2018 ed ex concorrente del talent Amici.
Elena è sempre stata una grande appassionata di musica, tanto da studiare, oltre a canto, anche pianoforte e chitarra. Dopo aver pubblicato diverse cover, apprezzate dal suo seguito, Elena ha inciso il suo primo singolo Confusione, una canzone pop che narra di una relazione sentimentale che ha disorientato una ragazza.
Come definiresti il tuo genere musicale e cosa ti ha spinto ad abbracciare quelle sonorità?
Ho sempre prediletto il pop perchè è il genere principe italiano. Non sono mai stata una grande ascoltatrice della musica straniera. Inoltre, sono cresciuta con mia mamma e mio padre che hanno sempre ascoltato quel tipo di musica. Sono stati loro a tramandarmi questa passione. La mia famiglia è sempre stata molto importante nel mio percorso, per me il loro supporto è fondamentale.
Parlando del tuo singolo Confusione, la storia di una ragazza confusa dalla sua relazione sentimentale, è frutto di un’esperienza passata personale o di persone a te vicine, oppure hai voluto rappresentare un sentimento diffuso tra i ragazzi della tua età?
Sicuramente, Confusione tratta di una storia che ho vissuto in prima persona. Nel corso della mia vita, ho incontrato persone che non mi hanno portato tanto equilibrio e serenità come speravo. La mia situazione, però, riguarda anche altre ragazze, e non solo adolescenti. Ho quindi voluto rappresentare uno stato d’animo che può accomunare più persone. Il mio primo brano è stato, quindi, il risultato della somma dell’esperienza mia e dei miei amici. Si tratta di un testo a cui avevo iniziato a lavorare da questa estate e che, in qualche modo, mi ha aiutata a prendere delle decisioni.
Quando ti dedichi alla scrittura di nuovi testi, da cosa trai maggiormente ispirazione? Ci sono momenti precisi che ritagli appositamente per la scrittura oppure annoti le idee sul momento?
Io non scrivo spesso, ma solitamente trovo ispirazione dai momenti più tristi, in cui per un motivo o un altro non sto bene. È raro che io attinga a momenti felici, perché in quel contesto penso a divertirmi e a godermi la gioia che provo. Invece, quando mi sento più triste, sento l’esigenza di capire quale sia la natura del mio dolore, lo voglio analizzare. Se scrivo su carta i miei pensieri è come se mi mettessi a nudo e riuscissi a capire la vera natura del problema. Lo vivo come una valvola di sfogo personale per esprimere ciò che provo.
Dopo tutti i palcoscenici che hai calcato, dal tuo grande successo a Sanremo Young vinto nel 2018, alla tua esperienza ad Amici, come ti senti davanti al pubblico? Sono sempre le stesse emozioni delle prime volte oppure hai notato una maturazione di queste?
Nonostante io abbia calcato diversi palcoscenici, l’emozione rimane sempre la stessa. Ovviamente provo meno ansia rispetto alla mia prima volta a Sanremo, sicuramente per una maggiore maturità e consapevolezza. Ora riesco a sopportare le critiche, in questo Amici è stata una “palestra” perfetta. Nonostante ciò, cantare, quindi mettersi a nudo davanti alle persone, mi suscita sempre grandi emozioni. Ultimamente riesco ad andare in contro alle critiche, anche perché ho capito che è difficile piacere a tutti. Ho imparato a farmi scivolare le parole addosso, e ciò mi dà una grande carica di adrenalina che mi fa amare il canto.