Con la sua voce dal tono delicato, ma piena di carisma, Eleonora Fulvio – in arte Elex – sta rappresentando egregiamente la scena emergente romana. Il suo nuovo singolo è Piazzale del Verano, distribuito da Universal Music Italia, disponibile dal 21 gennaio sulle piattaforme musicali.
Radio IULM ha avuto il piacere di intervistarla e ci ha raccontato del suo più grande amore: la musica.
Già dai 10 anni i suoi genitori la spronarono a coltivare il suo interesse, iscrivendola ad un corso di canto. Qui scatta la scintilla: è amore a prima vista.
Elex negli anni continuerà a investire sul suo talento, attraverso corsi e una rigorosa formazione personale.
Anime perdute: una scoperta personale
E: Anime perdute è stata la seconda canzone che ho scritto in italiano. La parte del ritornello è nata due anni fa come special di un altro mio brano.
Mi è stato consigliato da un ragazzo di costruirci una canzone intorno, totalmente da zero. Così è nata Anime perdute.
Il tema principale delle cicatrici è evidente già dal preludio del brano, in cui ho voluto mettere il ritornello. La cicatrice è una ferita che può derivare da moltissime cause, è un rito molto potente. Mi piaceva l’idea di iniziare il brano con un concetto così forte che poi si attenuasse nella strofa.
Ho deciso però di intitolare il brano Anime perdute, le quali vagano alla ricerca di una consapevolezza, di risposte. In questa frenetica ricerca però, sono sballottate nel mondo e volano come sabbia al vento; questo concetto è il fulcro della canzone, nonostante si comprenda alla fine.
Piazzale del Verano: l’ultimo progetto di Elex
E: Ho iniziato a scrivere il testo di questa canzone due anni fa, durante la prima quarantena. Devo ammettere che all’inizio non mi faceva impazzire la canzone, ma mi piaceva quello che mi aveva spinto a scriverla. È stato un continuo lavoro di modifica, finché non ho trovato l’incastro giusto ed è uscita la meraviglia che è Piazzale del Verano.
Piazzale del Verano è un posto che sta a Roma, ne parlo nella prima strofa: io e questo ragazzo passavamo lì quasi ogni notte. Non c’è molto, ma è l’anticamera del quartiere di San Lorenzo e per tornare a casa ci passo tutti i giorni. È la sede di molti miei ricordi e sentimenti.
Il testo si suddivide in due parti. Nella prima parte ricordo i sentimenti provati con questo ragazzo, quindi il tema verte più sul romantico, con termini un po’ metafisici. Un esempio potrebbe essere la citazione a Catullo, presente nel bridge:
Dammi mille baci, poi cento (…)
Vivamus mea Lesbia – Gaio Valerio Catullo
Una cosa che amo fare è citare la letteratura, e in particolare Catullo, arricchendo i miei testi di classicità e profondità.
Per quanto riguarda la seconda parte è un po’ più esistenziale ed si identifica nel ritornello:
Io non voglio più incatenarmi agli altri, tu mi pesi sulle spalle e mi tremano le gambe,
non voglio più incasinarmi gli anni con quello che non mi serve resto ferma a fare niente.
Piazzale del Verano – Elex
La canzone diventa una dialettica tra il bisogno di stare con qualcuno e il desiderio di essere liberi a 360 gradi, una lotta infinita che resta costante nelle nostre vite. La strofa e il ritornello si completano tra loro, ma allo stesso tempo si contraddicono, sono in opposizione.
La produzione è interamente di Winniedeputa, produttore che ha collaborato anche con artisti di calibro come gli Psicologi e Ariete.
Ho affiancato il produttore durante la realizzazione della melodia perché voglio che i miei pezzi siano inondati della mia personalità, il mio carattere artistico.
Con Winniedeputa abbiamo voluto creare una base totalmente pop, al contrario degli altri miei brani che presentavano anche sfumature di altri generi. Per la prima volta ho utilizzato coro e falsetto come linea principale della voce. Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo: una canzone moderna con un gusto molto contemporaneo e richiami colti.
Musica e piani futuri
E: Io scrivo principalmente quando sono giù.
Penso che la musica nei momenti difficili possa fortificarti l’animo; avere la possibilità di trovare nelle parole di qualcun altro quello che si prova ti rende meno triste e sola.
Sarei felice se qualcuno trovasse conforto nelle mie canzoni, come fanno per me le canzoni di altri artisti.
Per quanto riguarda i miei piani futuri vorrei poter vivere di musica, che la mia vita fosse incentrata su questo. L’ignoto mi stimola molto: non so dove arriverò, ma lo voglio fare lo stesso.
Attualmente sto lavorando a un po’ di canzoni già scritte, alcune le stiamo producendo, altre invece sono già state prodotte e le stiamo rifinendo. Il nostro obiettivo è quello di fare uscire un EP tra un paio di mesi.
Il materiale c’è ed un obiettivo definito pure, resta solo che buttarsi.