Cinzia Baccini è stata per anni corista, nonché amica, di Franco Califano. Attualmente, anni dopo la morte del cantante, lei si esibisce ancora e, recentemente, ha pubblicato un disco dove sono raccolte alcune tra le più famose canzoni di Califano dedicate alle donne. Oggi Cinzia ci racconta l’uomo dietro al personaggio, l’uomo che per lei è stato quasi un padre.

Quando Cinzia ha incontrato Franco

Era il 1993 quando Cinzia si ritrovò in un locale di Roma dove Califano le disse che stava cercando una brava ragazza da ingaggiare come corista. Le chiese di esibirsi, ma lei troppo spaventata, scappò senza cantare. Solo qualche giorno dopo, decise di tornare al locale e finalmente salire sul palco. Immediatamente per lui fu chiaro di aver trovato la persona giusta. Così, già dal lunedì successivo, i due iniziarono ufficialmente la loro collaborazione.

Come un padre

Franco Califano divenne per Cinzia non solo un maestro di musica, ma anche di vita. Era un uomo affascinante, sempre circondato da bellissime donne e grandi personaggi con cui intratteneva conversazioni per ore.

Per lei fu come un padre. La accolse in casa sua per non farle fare troppa strada in macchina e decise di portarla con sé in giro per l’Italia come corista. Fu grazie a lui che Cinzia si trasferì a Piacenza iniziando ad esibirsi al locale Le Ruote, che lui chiamava il suo quartier generale, dove poteva andare spesso a trovarla.

Per un anno, i due non si parlarono a causa di una relazione di Cinzia che lui non approvava, ma appena lei, incinta, gli chiese aiuto, lui la riaccolse all’istante, divenendo il padrino di suo figlio Edoardo.

Donna di oggi. Donna di ieri.

Califano amava i giovani e gli artisti emergenti. Li frequentava per imparare sempre cose nuove e per tornare un po’ più giovane anche lui. Proprio per questo, per i giovani, Cinzia ha deciso di produrre un disco che raccoglie alcune tra le canzoni più belle e famose del Maestro. L’album s’intitola Donna di oggi. Donna di ieri. ed è stato realizzato grazie alla collaborazione della Onlus Califano, che lo ha prodotto, e la Onlus Arcobaleno di Elena.

Dedicato alle donne vittime di violenza, contiene undici brani che Califano ha dedicato alle grandi figure femminili del mondo dello spettacolo, come Mia Martini, Loretta Goggi e Mina, e include il brano inedito Ho parlato anche con Te di Cinzia e Alberto Laurenti. Quest’ultimo pezzo nasce da un sogno della stessa Cinzia, che prima di allora non aveva mai scritto un testo, in cui compariva ad ispirarla proprio Califano.

Franco dietro il personaggio

Franco Califano era un uomo sicuramente fuori dagli schemi e Cinzia non può fare a meno di sorridere quando racconta alcuni aneddoti che lo riguardano.

Ricorda, ad esempio, il suo animale domestico: un enorme pitone di nome Striscio che lui amava più di ogni altra cosa. Una volta venne chiesto a Cinzia di trasportalo a Piacenza da Roma in una borsa. Lei un po’ spaventata partì con il serpente per poi prenotare una stanza d’albergo solo per lui a Le Ruote dove rimase fino all’arrivo del suo padrone.

Un altro ricordo risale a quando Califano partecipò a Music Farm, un reality show di Rai 2, e durante la notte iniziò a chiamarla lamentandosi per la troppa fame. Cinzia lo andò a prendere a Milano ma, ormai, essendosi fatto troppo tardi, tutti i ristoranti erano chiusi. Fu così che furono costretti a svegliare il figlio e la madre di Cinzia che, emozionatissima, gli portò immediatamente una pentola di spaghetti aglio e olio.

Un’altra volta ancora, Cinzia era uscita a tarda notte per andare in farmacia a prendere un medicinale per lui. Spaventata all’idea di poter essere fermata, fu convinta da Califano a portarsi con sé una sua foto per poter spiegare il motivo per cui fosse uscita. Quando i carabinieri la fermarono, lei tirò fuori la fotografia ma non credendole gli agenti decisero di scortarla fino a casa. Lì trovarono Califano che la aspettava e, dopo essersi scusati, lo portarono in centrale dove passarono il resto della nottata a giocare a carte.