Alessandra Perna, cantante, bassista, scrittrice e fondatrice della band punk Luminal (2008-2015) ci presenta il suo nuovo progetto: Etna, con il quale ha lanciato il 13 aprile scorso il nuovo singolo “Guai”.
Per l’occasione, Sabrina Tortarolo di Radio IULM ha intervistato Alessandra.
La nascita di Etna
Il percorso di questa eclettica artista inizia con i Luminal, fondati da lei stessa nel 2008 e sciolti nel 2015.
Con i Luminal ci siamo divertiti molto ma, essendo un progetto molto circoscritto, c’è stata una fine fisiologica. Continuare sarebbe stato un insulto a quell’energia e forza che avevamo.
Nel 2016 esce il suo primo libro “Non farti fregare di nuovo” seguito, nel 2018, da “Tutto dovrebbe essere migliore”.
Nel 2021 nasce Etna, un progetto solista in collaborazione con il producer Slre Raul, il quale si occupa dell’aspetto sonoro. Il nome d’arte scelto da Alessandra si lega alla sua terra d’origine, la Sicilia, ma rappresenta anche il suo chiodo fisso: la libertà.
Etna è un rapporto tra implosione ed esplosione. Ci sono cose che, se le tieni dentro, ti corrodono. Il vulcano non si tiene mai niente dentro.
A gennaio debutta con il primo singolo “Io non dico mai la verità“, un brano elettronico con sonorità tribali dedicato al tema dell’uguaglianza e dell’identità di genere.
“Guai“, il nuovo singolo uscito il 13 aprile, è invece un inno alla libertà composto di sonorità tribali, punk, elettroniche e house. Un brano dedicato a chiunque pensi che essere differente sia un guaio invece che un’infinita fonte di risorse.
Come scrive l’artista sul profilo Instagram:
Amare ogni tua sfumatura, ogni tuo dettaglio.
Tu sai che chi rinuncia anche ad una sola piccola parte di sé muore. Tutto questo, ma con la cassa dritta.
Progetti futuri
Il futuro di Alessandra, fedele al suo amore per la libertà, è un mistero tutto da scoprire.
Il mio progetto per il futuro è continuare a fare quello che sto facendo cercando di essere sempre più fedele a me stessa. Non so se implicherà molti singoli, molti album o molti libri. Sono malleabile al cambiamento.
Una cosa è certa, il percorso di Etna è appena iniziato.
Ascolta l’intervista completa qui: