Inaudito si racconta a Radio IULM

Radio IULM ha avuto il piacere di intervistare Francesco – in arte Inaudito – giovane emergente della scena musicale italiana.
Francesco durante la nostra chiacchierata ci ha parlato di com’è nata la sua passione per la musica, del suo percorso e dei suoi piani futuri.

Ho visto che suoni la chitarra: com’è iniziato il tuo percorso musicale?

Essendo la mia una famiglia di musicisti, il mio amore per lei è cresciuto con me, in mezzo ad infiniti stimoli. Infatti, entrambi i miei nonni componevano brani musicali. Mi ricordo le ore passate con mio nonno, mentre registrava le sue canzoni.

Ho iniziato imparando a suonare il pianoforte, spronato da mia nonna. Poi a 10 anni mi sono dedicato alla chitarra, che oggi è il mio strumento preferito, e insieme il basso elettrico. Per finire la batteria: volevo entrare dentro alla musica a 360 gradi, senza freni, conoscere tutto, dall’arrangiamento al canto.

Parliamo del tuo nome d’arte molto particolare: dove nasce?

C’è stato un periodo in cui utilizzavo scherzosamente questa parola. Ripetevo “è inaudito”, come fossi un nobile del passato.
Vivo nel 2003 ma canto la mia musica nel 2021. Le mie canzoni sono rimaste tanto tempo in un cassetto, inaudite e inascoltate per anni. Quindi ho deciso di farmi conoscere con questo nome.

Inaudito suona la chitarra

Il tuo nuovo progetto è ambientato negli anni 2000, perché proprio questo periodo?

Sono stati anni molto particolari: in poco tempo si è passato dall’analogico al digitale , dal cartaceo al social, dalla lira all’euro, fino ad arrivare al 2005 con Myspace che è stato un po’ l’inizio di tutto.

Ho voluto fare un confronto tra questi due mondi, contestualizzando elementi del passato nel presente di tutti i giorni, sovrapponendo elementi e generazioni differenti.

“In mancanza del verde” è l’ultimo capolavoro targato Inaudito

Francesco ci ha parlato dei suoi primi due brani: Quando c’eri tu e Tutto torna. L’ultima canzone di Inaudito, il cui videoclip uscirà il 21 Marzo è In mancanza del verde:

Di questa canzone sono nate prima le parole e successivamente l’arrangiamento. Il messaggio che ho voluto trasmettere con questo testo è la capacità che abbiamo tutti di organizzarci nella mancanza, percepita in particolare durante la pandemia.
È un testo introspettivo e molto riflessivo, dove dico come oggetti, persone o idee possano far riaccendere la speranza.
Il ritornello nasce da un momento iconico della mia vita: quella volta in cui sono sceso da un aereo prima che partisse.
Mentre il sound riprende il folk di un tempo, quello interpretato da Joni Mitchell a Bob Dylan.

Le canzoni sono disponibili su tutte le piattaforme streaming:

https://open.spotify.com/album/1KpsHjKlnCQZASMFbbU0Uz?si=6NPcYJfFTLSVmAZaYqixEA

Per quanto riguarda la visual identity: perché hai deciso di rappresentare le tue canzoni con i tarocchi?

Ho voluto cercare un filo rosso che collegasse testo ed immagine e ho trovato la soluzione nei tarocchi!

I tarocchi utilizzati come visual identity

Inaudito ci ha spiegato tutti questi collegamenti. Quando c’eri tu, è rappresentata con l’appeso, stilizzato con la figura dell’artista, il quale indica con il piede su un orologio le 22, ora in cui Francesco usciva di solito, e riprendendo ancora una volta il testo.

Non è un’immagine brutta e negativa, raffigura in realtà la sospensione in cui ci si adagia per ricaricare le energie per il futuro.

Al singolo Tutto Torna, invece, Francesco ha voluto assegnare il tarocco delle stelle: una donna accovacciata sul rigagnolo di un fiume.

Il messaggio è molto semplice: mentre tu sei uscito fuori dall’ingranaggio che è la vita, puoi trovare conforto nell’amore del passato che è in connessione con gli elementi della terra, la natura.

Francesco ha concluso parlandoci dei suoi progetti futuri e dei suoi obiettivi.
La prima cosa che si è prefissato è l’uscita del suo primo album fissato per inizio della stagione estiva. Si augura anche di crescere e migliorare, con l’aiuto della sua etichetta.

Per quanto riguarda i progetti a lungo termine, Francesco risponde scherzosamente:

Vorrei la pace nel mondo e un’impatto ecologico ambientale migliore.. ma anche vivere della mia musica, di quello che mi piace fare.




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