“Base Jazero, Perseverance è atterrato“, ha annunciato ieri sera uno degli ingegneri della NASA ,ricordando Neil Armstrong, mentre esultava per l’atterraggio di Perseverance su Marte.
L’atterraggio
Il viaggio è iniziato lo scorso luglio con il lancio del razzo Atlas V dalla base statunitense di Cape Canaveral. Dopo un lunghissimo tragitto di 471 milioni di chilometri, sono iniziati quelli che il mondo intero ricorderà come sette minuti di terrore. Una vera e propria sequenza acrobatica di manovre delicatissime, con la consapevolezza che solo il 40% delle missioni precedenti ha avuto successo. Infine, il tanto agognato touchdown di Perseverance sulla superficie rossa del misterioso Pianeta. Le sale delle agenzie spaziali NASA ed ESA si sono riempite di esclamazioni ed urla di gioia.
La missione è appena iniziata.
La missione e gli obiettivi
Perseverance non è solo nel suo viaggio, in sua compagnia ci sono sette strumenti di equipaggiamento. Tra questi abbiamo: tre fotocamere, un braccio meccanico, uno spettrometro, un radar, un set di sensori e uno strumento per l’analisi dell’atmosfera.
Il compagno di viaggio più importante è però Ingenuity, un drone-elicottero che sorvolerà Marte a partire dal prossimo 19 marzo.
Gli obiettivi della missione sono quattro, tra cui: scoprire forme di vita passata, definire il clima di Marte e ottenere un’ analisi geomorfologica della superficie.
La più importante, però è quella di iniziare i preparativi per le missioni dotate di equipaggio umano. I primi 30 sol, equivalenti a circa un mese terrestre, saranno dedicati a operazioni di controllo e test sulla mobilità del rover. Successivamente, verranno dedicati altri 30 sol all’esplorazione aerea di Ingenuity. Dopo di che, Perseverance inizierà un’ attività di raccolta di campioni di roccia, che saranno inviati sulla Terra per essere analizzati intorno al 2031.
Scienziati e astrofisici di tutto il mondo nutrono forti aspettative nei confronti dell’atterraggio di Perseverance su Marte. Questo, infatti, è solo l’inizio di una lunga serie di esplorazioni. L’obiettivo finale, ossia ciò che la Scienza sogna e immagina da anni, è la colonizzazione di un altro Pianeta.
Nel frattempo, buona permanenza Perseverance, e buona fortuna!