Le mafie non si fermano nemmeno davanti al Coronavirus. Capire come prevenire la loro azione è quindi fondamentale. Quarantenna ne ha discusso con il Prof. Antonio Nicaso, esperto internazionale di storia e cultura della criminalità organizzata.
Le mafie al tempo del Covid-19
Probabilmente è difficile immaginare le mafie in smart working. Tuttavia la criminalità organizzata ha da sempre avuto la capacità di adattarsi ai cambiamenti e trarre vantaggio dai momenti di crisi, di emergenza.
In questo periodo, nonostante il calo dei reati, cercano per esempio di sollecitare la domanda di droga. Tentano di venderla in luoghi non sospetti, come quelli dove le persone si ritrovano per la spesa.
Comunque, già pensano a come investire nella ricostruzione, a come rilevare aziende in difficoltà, a mettere le mani su immobili e imprese.
Mafie e Welfare
C’è anche chi pensa di guadagnarsi il favore della popolazione, spingendosi anche a fare la spesa per famiglie bisognose. Forse l’obiettivo è quello di ottenere consenso sociale.
Nei luoghi dove si avverte maggiormente la difficoltà finanziaria e dove lo Stato è più lontano, dopotutto hanno storicamente prosperato. Questo periodo di crisi non fa eccezione.
La criminalità guarda al futuro
I grandi periodi di crisi, come emergenze sanitarie o terremoti, costituiscono poi un’occasione ghiottissima per le mafie di inserirsi nel tessuto economico dello stato.
Già per esempio con la crisi del 2008, le organizzazioni criminali hanno acquisito numerose aziende o prestato liquidità a moltissime banche.
Per esempio, in quei paesi che non hanno messo in campo misure di prevenzione sociale e personale, illeciti come il traffico di droga sono diventati ossigeno per l’economia.
Che fare?
Come gli abitanti della Fontamara di Ignazio Silone, anche noi ce lo chiediamo. Cosa possiamo fare per sbarrare queste opportunità alle mafie?
Secondo il prof. Antonio Nicaso è necessario mappare i settori più a rischio di infiltrazioni criminali. Solo un’azione compatta dello stato, senza divisioni sulle competenze, può intervenire nelle realtà messe a dura prova dalle difficoltà sanitarie, ma soprattutto da quelle economiche.
Bisogna togliere spazi di agibilità alle mafie. Ma bisogna farlo subito