L’università IULM propone agli studenti e a tutto il suo personale, nonché a chiunque voglia cimentarsi il progetto Cont-Act: Artefatti Comunicativi Terapeutici.
Comunicare l’inquietudine per tenere a bada la paura
Il nostro modo di percepire questo periodo surreale, creato dal diffondersi del Coronavirus nel mondo, è in gran parte determinato dalle modalità in cui questo è narrato e comunicato. Infatti, molto spesso, giornali e telegiornali possono influenzare il nostro giudizio. Ciò avviene attraverso la loro narrazione degli eventi, limitando ad uno spazio marginale quello che noi stiamo vivendo.
Perciò la IULM ha deciso di rendere disponibile un luogo virtuale in cui dare forma alle esperienze di vita legate alla pandemia. Il fine è quello di creare una narrazione collettiva che possa restituire il senso di comunità che l’università è in grado di creare.
Le tre linee narrative del progetto
Cont-Act offre a coloro che vogliono partecipare tre linee narrative attraverso cui esprimersi:
- Survival things: produzione di un breve video riguardante l’oggetto salvifico di questo periodo.
- Windows: il concetto di finestra come soglia attraverso un video.
- Mask: progetto fotografico inerente alle protezioni corporee adottate nella pandemia.
Gli elaborati dovranno essere inviati a contact@iulm.it e i migliori verranno pubblicati periodicamente sulla pagina Instagram dedicata (@Contact_iulm).
Inoltre, quando questo periodo di reclusione si concluderà, verrà organizzata una mostra fotografica. Sarà una videoinstallazione, un film corale per festeggiare la fine dell’emergenza con un messaggio di unità che si estende da Nord a Sud.
Per informazioni più dettagliate visitate la pagina https://www.iulm.it/it/news-ed-eventi/news/contact-contest , passate la voce e sbizzarritevi con i vostri progetti!