“Persona” è il titolo del nuovo album di Fabio Bartolo Rizzo, in arte Marracash, in uscita il 31 ottobre, a 3 anni di distanza dall’ultimo lavoro in studio.
I fan del rap, ma in generale della cultura hip-hop, non vedevano l’ora che l’artista uscisse finalmente allo scoperto con il suo nuovo disco.
Gli ultimi due lavori
Stiamo tutti attendendo il ritorno di Marracash sulla scena musicale. Tra il 2017 e il 2018 tutti i rapper hanno pubblicato qualcosa, ma l’artista della Barona ha bisogno del tempo, necessario per scrivere il disco perfetto. D’altronde, la qualità ha bisogno delle giuste attenzioni.
L’ultima volta che abbiamo aspettato così tanto per un album, dire che ne è valsa la pena è alquanto riduttivo. Stiamo parlando di Status, l’ultimo suo disco solista, pubblicato nel 20 gennaio 2015, un momento nel quale il rap sembrava stagnare.
C’era bisogno di nuovi stimoli, di una scossa interna che alzasse l’asticella e ampliasse il mercato e l’accoglienza da parte di pubblico e critica. Status di Marracash è un album senza compromessi, perfino la sua hit radiofonica “In radio” non è la solita canzonetta.
L’anno successivo arrivò “Santeria“, progetto discografico che ha visto affiancati per la prima volta stabilmente Marra e Guè Pequeno (doppio disco di platino). Nel 2017 ci fu anche “Santeria Live”.
Infine, Marra, l’8 giugno 2018, ha annunciato la ripubblicazione del suo album di debutto, avvenuta il 22 dello stesso mese.
Intitolato Marracash – 10 anni dopo, la riedizione contiene un secondo disco composto da brani inediti, rifacimenti di canzoni storiche del rapper (come Badabum Cha Cha e Popolare) e la collaborazione dei rapper Rkomi e Fabri Fibra.
Profondo significato
Ma torniamo a parlare del suo nuovo disco: vi siete chiesti cosa significa davvero “Persona“, il titolo dell’album che verrà? A chi si è ispirato?
Bisogna precisare innanzitutto l’origine di questo termine, che a molti può sembrare ovvia.
La parola “persona” deriva da un termine latino che indicava la maschera indossata dagli attori in teatro; la parola è stata poi usata per titolare anche uno dei film più profondi ed enigmatici nella produzione di Ingmar Bergman.
Ci sono opere nella storia del cinema verso le quali il giudizio critico e l’analisi risultano esercizi arditi, complessi, perciò spesso sterili, mai veramente soddisfacenti.
Ecco, “Persona” di Ingmar Bergman è una di queste opere; sicuramente possiamo gettare un ponte tra il famoso film, del 1966, e il concept del disco di Marracash. Infatti, Marracash ha affermato sui social:
Il disco è finito. I brani rappresentano parti del mio corpo; sono fatti di carne, fatti di ossa, fatti di sangue. Lo stesso corpo di Marra, lo stesso corpo di Fabio in condivisione da tempo. Non è la prima volta che li vedete insieme, ma è la prima volta che Marra e Fabio si parlano e l’unica in cui sarò io a raccontarli.