Davvero non avete ancora visto neanche una puntata di Carole & Tuesday? Sul serio vi reputate degli appassionati di anime? Vergogna! Per fortuna c’è AnimeTime a parlarvene.
Per quanto mi riguarda, la musica è la vera protagonista di questa storia. Tenterò di dimostrarvelo.
Shin’ichirō Watanabe e l’attenzione per la musica
Nella serie cult Cowboy Bebop (1998), grazie a Watanabe abbiamo conosciuto il genere Bebop. Poi in Samurai Champloo (2004), ci siamo appassionati al ritmo caldo del low-fi. Mentre negli infiniti universi di Space Dandy (2014), abbiamo ballato sul mix tra disco-retro ed elettronica.
Evidente l’attenzione del regista per la componente musicale, forse vera protagonista del suo nuovo lavoro in onda dal 10 Aprile 2019. Ormai su Marte la musica viene prodotta esclusivamente da intelligenze artificiali, eccezione fatta per Carole&Tuesday. Le due sedicenni, infatti, cantano e compongono autonomamente, senza l’aiuto esterno della tecnologia.
La musica da tutto il mondo
Potremmo considerare in due modi la triste condizione della musica su Marte: pessimismo nei confronti della musica prodotta oggi o piuttosto ottimismo rispetto alla voglia di continuare a distinguersi. Importante ricordarci che le canzoni cantate dalle nostre due protagoniste sono state scritte da Watanabe in persona.
Il regista però, ha invitato diversi artisti da tutto il mondo per contribuire alla colonna sonora. Ancora una volta le nostre orecchie avranno il piacere di ascoltare diversi generi musicali in una serie animata!
Nella puntata Life is a Carnival (ogni episodio ha come titolo un brano), Carole e Tuesday parteciperanno ad un famoso festival musicale. Qui incontreranno due artisti di spicco come Lauren Dyson e il bassista Thundercat, collaboratore usuale di Flying Lotus. Con quest’ultimo Watanabe ha collaborato per il corto Blade Runner 2022: Blackout e per il video musicale del pezzo More.
La musica: luogo di incontro e rinascita
Vi starete chiedendo però, perchè Carole e Tuesday cantano insieme. Lo sapreste se solo aveste iniziato a guardarlo, ma sarò così gentile da spiegarvelo…
Le due ragazze in realtà provengono da città e ceti sociali diversi, Tuesday è fuggita dalla sua ricca famiglia per inseguire il sogno della musica.
Carole invece è un orfana terrestre, che tra un lavoro part-time e l’altro, si concede di suonare e cantare su di un ponte di Marte.
Significativo come sia proprio questo il luogo di incontro tra le due.
Il ponte rappresenta l’unione di due spiriti musicali incarnati dalle ragazze, ma anche di due mondi lontani e opposti che si uniscono grazie alla forza della musica.
Le due sanno poco l’una dell’altra, eppure sono certa che il loro rapporto diventerà più forte che mai, sarà proprio la diversità a renderle inseparabili.
Cosa ci aspettiamo dalla serie?
In conclusione, cosa ci aspettiamo da questa serie? Per il momento mi auguro che i personaggi continuino a scoprirsi e a conoscere sempre di più chi gli sta accanto, come già è accaduto in certe puntate (kk-00).
Come ben sappiamo, infatti, nelle opere di Watanabe le relazioni cambiano solo dopo diverso tempo. Durante il corso della serie scoviamo storie, passati e sentimenti del tutto sorprendenti, che mai avremmo attribuito ad un certo personaggio.
Se ci pensate è già accaduto con Faye Valentine, Dandy o Mugen (in ordine Cowboy Bebop, Space Dandy e Samurai Champloo). Del finale sono curiosa perché penso che ci aiuterà a capire il punto di vista del regista sull’attuale panorama musicale mondiale.
Il manager fallito, il deejay famoso, ma insicuro di se stesso, il ricercatore fanatico, la modella ricca ma sola, il fan timido e asociale, i giudici del talent show con i partecipanti/sfidanti dalle eccentriche caratteristiche… sono parte delle figure attualmente in gioco lunga la strada verso l’ascesa al successo che Carole e Tuesday, stanno affrontando.
Watanabe riuscirà nuovamente a lasciarci a bocca aperta come nel finale di Cowboy Bebop? Carole e Tuesday raggiungeranno il successo? A quale prezzo?
See you space cowboy…
