Le Standerbeests (animali da spiaggia) sono sculture con sembianze di grossi insetti o scheletri preistorici, in grado di muoversi con la forza del vento.
Standerbeests
“Cerco di creare nuove forme di vita che possano vivere sulle spiagge senza mangiare, perché si nutrono dell’energia del vento”
Queste creature, interamente realizzate con materiali plastici (dai tubi in PVC a fascette e bottiglie), sono pensate per muoversi sulla spiaggia, spinte dal vento. Alcune sono dotate anche di un gancio per essere trainate in assenza di folate d’aria.
Seguono un corso evolutivo simile a quello degli esseri viventi: con il tempo sono diventate più complesse, mantenendo o migliorando le caratteristiche degli “antenati”, con il solo scopo di sopravvivere.
I primi “animali” erano di grandi dimensioni, mentre i “discendenti” sono più piccoli per evitare di cadere. L’ultimo invece presenta una caratteristica unica: possiede una particolare proboscide che incarna la forma primitiva di comunicazione e seduzione.
L’artista
“I confini tra arte e ingegneria esistono solo nelle nostre menti”
Theo Jansen è un artista olandese che si occupa prevalentemente di scultura cinetica: le sue creazioni sono al limite tra scultura e ingegneria. Utilizza prevalentemente materiali di plastica, dai tubi in PVC a fascette e bottiglie.
Il suo primo progetto risale al 1980 e si chiama Ufo. Si tratta di un disco volante di colore nero, realizzato su un’ossatura di tubi in PVC e riempito di elio per sostenersi in aria. Tra il 1984 e il 1986 lavora a The Painting Machine, un dispositivo di pittura automatica su muro in grado di erogare della pittura spray solo quando la macchina rileva una condizione di assenza di luce. Il sensore ottico è costituito da una fotocellula, applicata sul fondo di un tubo in modo da rendere sensibile il dispositivo alla sola luce con incidenza parallela al tubo. A partire dagli anni Novanta sviluppa la sua opera più famosa: le Standerbeests.
Dove e quando
La mostra si trova in esposizione al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci, nel Padiglione Aeronavale in Via Olona 6 bis fino al 19 maggio 2019.
Il prezzo intero è di 10 euro e quello ridotto (fino ai 26 anni) è di 7,50 euro.
Quasi ogni ora iniziano le visite guidate (gratuite) con delle spiegazioni più dettagliate, durante le quali viene mostrato il funzionamento di alcune delle “creature” esposte.
Perchè andarci
Andateci semplicemente perché è una cosa unica nel suo genere, che concilia la tecnologia con l’arte, l’ingegno umano con gli elementi naturali. Andateci per passare un po’ di tempo riscoprendo l’armonia della natura.