Shazam! Una parodia contraddittoria

Di’ la parola magica: “Shazam!”. Questo è il titolo del nuovo film della DC, uscito il 3 aprile di quest’anno.

L’opera racconta del ragazzo ribelle Billy Batson che passa da una famiglia all’altra dopo l’abbandono della madre. Un anziano, però, un giorno gli donerà i suoi poteri perché lo vede come una persona che non si fa attrarre dal male.

Ma chi è Shazam?

Un tempo era conosciuto come Capitan Marvel, ma per evitare confusioni con la casa rivale il nome fu cambiato. Egli ha la saggezza di Salomone, la forza di Hercules, il coraggio di Achille, il potere di Zeus, la resistenza di Atlante e la velocità di Mercurio.“Shazam!” è proprio la parola che gli permette di trasformarsi in un supereroe adulto e di acquisire questi poteri, tramite un fulmine magico.

Ma come viene rappresentato nel film?

Il protagonista, interpretato da Zachary Levi, è rappresentato come un eroe spensierato e ironico. Nei vari fumetti, ma anche nei film d’animazione e nei videogiochi, però, egli ha una mentalità più matura e seria, dimentica del suo vero lato da teenager.

Ariel Dorfman, nel suo saggio “Come leggere Paperino”, criticava come i personaggi infantili, ad esempio Qui, Quo e Qua, si atteggiassero come se fossero già adulti e punivano coloro che si comportavano da bambini, come Paperino.
In qualche modo, anche lo Shazam dei fumetti fa così, ma nel film, invece, è diverso: il lato giovanile non viene abbandonato neppure quando si trasforma e questo è ciò che lo rende più interessante rispetto agli altri eroi della DC.

Quando Billy diventa adulto, grazie alla magia decide subito di andare a comprare un po’ di birra. Quando scopre di avere dei super poteri, decide di usarli per guadagnare soldi per poi spenderli andando in uno strip club. Sarà solo col tempo egli capirà che “da grandi poteri derivano grandi responsabilità”.

Da un certo profilo, Shazam sembra essere la caricatura di Superman e dei super-eroi in generale, perché ne prende in giro i vari clichè. Alcuni lo hanno paragonato ai personaggi di film come Kick-Ass o a Deadpool, che è la pagliacciata di Deathstroke, ma in realtà Shazam è una parodia contraddittoria.
Il campione non è mai stato concepito, infatti, come una parodia: è sempre stato rappresentato come un eroe forte, maturo e coraggioso, in tutte le varie opere della DC, e solo adesso viene, giustamente, reinterpretato.

Tirando le fila…

Concludiamo, dunque, che “Shazam!” è un film spensierato e coinvolgente, che presenta molte gag in cui si mette alla berlina il mondo degli eroi. Una vera e propria parodia, anche se contraddittoria, perché, appunto, Shazam è e rimane un eroe.
Il film è anche come un’auto-critica da parte della DC verso i suoi personaggi e le sue storie, spesso troppo serie, a tratti seriose.

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