A quattro anni dall’esordio come regista con Le deux amis (2015), l’enfant prodige Louis Garrel, figlio di uno degli ultimi eredi della Nouvelle Vogue Philippe Garrel e dell’attrice Bridgette Sy, mette in scena un ménage á trois che da vita ad una commedia romantica e leggera sui rapporti interpersonali.
Il richiamo al suo primo debutto cinematografico
Se il suo primo film parlava dell’espressione dei sentimenti e di come i personaggi passavano il loro tempo ad esprimere come si sentivano, ne L’uomo fedele, Garrel cerca di fare esattamente l’opposto.
Ulteriore richiamo al film precedente è il nome del suo personaggio che anche questa volta prende l’appellativo di Abel (ndr. omaggio al regista Arnaud Desplechin che nei suoi film riutilizzava gli stessi nomi).
In Le deux amis, Abel era disilluso e cinico mentre ne L’uomo fedele è sottomesso, rassegnato e soprattutto fedele, è una persona che non si lamenta mai e non prova alcun tipo di rancore.
Il film
La vivace sceneggiatura scritta da Garrel e dal premio Oscar Jean-Claude Carriére, indaga con ironia sulle dinamiche dell’amore, della seduzione e delle gelosie.
Il film ruota attorno alle mutevoli relazioni fra tre personaggi. Abel (Louis Garrel) e Marianne (Leatitia Casta) sono separati da otto anni. I due si ritrovano al funerale di Paul, il migliore amico di lui. Questo tragico evento si rivela in realtà di buon auspicio: Abel e Marianne tornano insieme. Così facendo, però, suscitano la gelosia di Joseph, il figlio di Marianne e soprattutto di Eve (Lily-Rose Depp), la sorella di Paul da sempre segretamente innamorata di Abel.
Della durata di soli 75 minuti, la narrazione procede spedita, merito della triplice voice over che lascia lo spettatore ascoltare le emozioni dei personaggi e la loro presa di coscienza dei propri sentimenti.
L’ingenuità del personaggio maschile, conteso tra due donne determinate e volubili, si rivela perfetto per strappare continui sorrisi agli spettatori incerti, fino alla fine, di che genere di film si stia effettivamente guardando (Dramma? Commedia? Thriller?).
Garrel gira con freschezza ed eleganza un film breve che dovrebbe essere necessariamente recuperato da chiunque.
Accoglienza
Accolto positivamente al Rendez-Vou Festival, manifestazione volta a promuovere il cinema francese in Italia, il film è nelle sale italiane a partire dall’11 Aprile.