Si è svolta ieri sera la 64esima edizione dei David di Donatello, cerimonia tenutasi a Roma per premiare e celebrare il nostro cinema dell’anno appena trascorso.
Un’edizione che ha visto di nuovo come presentatore della cerimonia Carlo Conti e che è stata all’insegna del cinema nelle sale. Svariate iniziative sono state presentate durante la serata e con più moniti da parte dei protagonisti, riguardo la visione dei film nelle sale e la loro salvaguardia.
Tornano i CinemaDays e nasce Moviement
Si è parlato, ad esempio, dell’iniziativa CinemaDays, che torna dopo lo scorso anno e che vedrà di nuovo la possibilità da parte degli spettatori di vedere film al cinema a soli 3 euro. Le prossime date sono dal primo al 4 aprile.
In seguito, un’altra importante novità è stata presentata, ed è quella che riguarda Moviement, del quale è stato fatto vedere per la prima volta lo spot ufficiale durante la cerimonia.
Si tratta di un’iniziativa ideata e condotta da personaggi del cinema (e non solo) nostrani, con un unico obiettivo comune: riempire le sale dei cinema anche d’estate. Infatti, si è visto un drastico calo di spettatori al cinema nei mesi estivi, rispetto ad altri paesi come la Spagna o la Francia.
Questo si cercherà di evitare mettendo a cartellone circa 60 film nel periodo estivo. Molti film statunitensi ed europei, ma anche film nostrani.
Ha parlato di questo anche Gabriele Muccino, regista del film italiano con il miglior incasso della scorsa stagione, A casa tutti bene. Quest’ultimo, è stato il primo a ricevere il nuovo premio insignito quest’anno dall’Accademia del cinema italiano, il David dello Spettatore. Ancora una volta un segno della rilevanza che si vuole dare alla sala.
Muccino ha dichiarato come ogni film non sia niente senza lo spettatore che lo guarda, lanciando anche una critica velata al marketing cinematografico del nostro paese.
I premi
Entrando poi appieno nella cerimonia, i primi premi hanno visto Marina Confalone trionfare come miglior attrice non protagonista per il suo ruolo ne Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis, e in seguito il premio per la miglior fotografia a Nicolaj Bruel, per Dogman di Matteo Garrone.
Dogman, che risulterà poi essere il film con più premi a fine serata, con ben nove su sedici candidature. Tra tutte, i premi arrivano per miglior regista e miglior film, ennesimo attestato dell’importanza che Matteo Garrone riveste ad oggi nel nostro cinema.
Il premio per la miglior attrice protagonista è andato a Elena Sofia Ricci, per il suo ruolo in Loro di Paolo Sorrentino. In questo, interpreta l’attuale ex moglie di Silvio Berlusconi, Veronica Lario. Mentre per quanto riguarda gli attori, come miglior attore non protagonista, ha trionfato Edoardo Pesce, con il ruolo in Dogman. Come miglior attore protagonista, invece, si è visto consegnare il premio Alessandro Borghi, per aver interpretato Stefano Cucchi nel film Sulla mia pelle. Questo è stato il primo film italiano prodotto e distribuito anche da Netflix, non solo online, ma anche nelle sale.
Gli ospiti
Una serata, quella dei David, che ha visto anche molte star internazionali, a cominciare dal regista Tim Burton, che da oggi è nelle sale con il suo nuovo film, il reboot live-action del classico disney Dumbo.
Il regista ha ringraziato per la calorosità del pubblico, citando grandi registi italiani come Federico Fellini e Mario Bava, parti fondamentali della sua crescita artistica. Egli, oltre a ricevere il premio alla carriera da Roberto Benigni, ha anche a sua volta consegnato il premio per il miglior regista esordiente ad Alessio Cremonini, per Sulla mia pelle.
Le altre star internazionali presenti, Uma Thurman e Alfonso Cuaron, hanno raggiunto il palco per ritirare rispettivamente il premio speciale David e il premio per il miglior film straniero a Roma. Questo ultimo lavoro del regista messicano ha trionfato anche agli ultimi Oscar con tre premi.
Ulteriori riconoscimenti sono stati dati al maestro Dario Argento, che ha ricevuto il David, speciale come riconoscimento per la sua carriera, e a Nanni Moretti per il miglior documentario, Santiago, Italia. Girandolo, il regista racconta, sullo sfondo del golpe in Cile del 1973 e della conseguente dittatura di Augusto Pinochet, tratta degli oppositori politici che vennero salvati e accolti dall’ambasciata italiana di Santiago.
Una cerimonia che ha ribadito l’essenziale importanza del cinema nel nostro paese, come ha accennato nel suo discorso anche la presidentessa dell’Accademia Piera Detassis. Oltre a ribadire l’importanza della sala, essendo lei una dei componenti di Moviement, ha sottolineato l’importanza della presenza, per la prima volta, di due registe donne candidate a miglior film: Valeria Golino, per Euforia, e Alice Rohrwacher, per Lazzaro felice.
Un’edizione importante e fondamentale, che si spera segni l’inizio di un nuovo ciclo, sotto più punti di vista, nel panorama cinematografico del nostro paese.