Sì, il titolo è scontato, lo so. Ma in realtà è proprio così. Per outfit e atteggiamento, all’apparenza scazzato, ricorda una delle vere icone punk, sir Liam Gallagher.
E sottolineo, per modo di vestire sul palco, con quell’impermeabile e occhiali scuri e per il suo atteggiamento: fan degli Oasis non inorridite e continuate a leggere, non volevo fare paragoni decisamente azzardati.
Il primo marzo Gazzelle, nome d’arte di Flavio Pardini, ha fatto cantare e piangere un palazzetto intero nella grigia Milano.
Il cantante romano, classe ’89, entra in scena con un quartetto d’archi e delle coriste, la sua band e un poster con scritto “Ciao Regá” che illumina il Forum di Assago. Non proprio la classica formazione di un cantante indie.
A quasi due anni dall’uscita del suo primo album “SuperBattito”, Gazzelle è riuscito ad entrare in una cerchia strettissima con il PUNK tour: è tra i pochi che, con solo due dischi all’attivo, è riuscito a riempire in sold out e a far cantare tutta Italia. Dal Forum di Milano al PalaEstragon di Bologna fino a Napulè, ovviamente, con tappa obbligata nella sua Roma il 3 marzo.
Antitesi, concerti e colleghi
Il cantautore romano parte subito forte con una delle canzoni più movimentate del nuovo disco: “Meglio Così”. Seguita da “SMMP” e continua in questo ritmo tachicardico, con picchi che culminano in una canzone allegra da una parte e una malinconica dall’altra. Proprio a simboleggiare l’antitesi che lo stesso artista ha in testa, diviso tra un ritmo musicale coinvolgente e una scrittura inquieta e a tratti depressa.
Oltre ai brani di grande successo dell’ultimo lavoro “PUNK”, uscito per Maciste Dischi il 30 novembre 2018, Gazzelle porta sul palco alcuni pezzi dell’album che lo ha fatto conoscere nella scena musicale: “SuperBattito”.
Tra queste “Meltinpot” e “Greta” riarrangiata per l’occasione. Ma soprattutto forse la canzone più conosciuta “Non Sei Tu”, durante la quale tutto il Forum si è lasciato travolgere dalla forte tristezza per un amore perduto, che la canzone racconta.
Le sorprese non sono finite perché durante “Zucchero Filato” il frontman dei Canova, Matteo Mobrici, ha accompagnato Flavio in una versione inedita della canzone.
Finito il pezzo, ci raccontano cosa significa per loro essere su quel palco, loro che sono partiti insieme nel 2014 con la stessa etichetta (Maciste Dischi) e ora stanno trovando il riscontro del pubblico che meritano. (L’ultimo album dei Canova, “Vivi Per Sempre”, è uscito il 1 marzo 2019 e non ha deluso le aspettative.)
Merita una menzione speciale Fulminacci, classe ‘97 e nuova scoperta di Maciste Dischi. Il giovane romano si è preso il palco e con la sua “Borghese In Borghese” promette un ottimo futuro nella scena musicale italiana.
PS: trovate Gazzelle in tour per tutta Italia e su Spotify nella playlist “Indie Italia”, cosi come i Canova che partiranno con il tour il 13 marzo a Perugia.