Breve introduzione alla politica
IBL Libri, 2014
Breve introduzione alla politica è uno di quei saggi che dovrebbero essere letti da chiunque. Non solo da chi si interessa di politica per professione o passione, ma anche da chi la politica, purtroppo, la scruta con un occhio sempre più guardingo: i cittadini.
Socrate diceva che “l’uomo è per natura un animale politico”. Infatti il cittadino è l’essere che dovrebbe sentirsi parte attiva della vita politica, essendo egli il fulcro dell’attività politica. Per esempio, le leggi e politiche di una città greca, emergevano non dal palazzo di un despota, ma dalle discussioni tra cittadini nell’agorà, la piazza del mercato.
Se prendiamo in considerazione l’etimologia del termine politica, dal greco antico politikḗ, osserviamo che una delle parafrasi più comuni è “tecnica di governo della società”. E da chi è composta la società se non dall’insieme dei cittadini? Tutto torna.
Il breve ma intenso excursus di Kenneth Minogue, uno tra i più grandi filosofi politici degli ultimi cinquant’anni, parte dall’analisi storica delle idee di coloro che gettarono le basi della nostra concezione di politica. Greci e Romani. Mentre la politica dei Greci si fondava sulla ragione, quella dei Romani poneva le sue radici nell’amore per la patria e per Roma, la città che meglio rappresentava per loro il concetto di famiglia.
L’altro punto di vista preso in analisi è quello teorico, che illustra come alcune grandi tendenze salienti dell’epoca moderna, come il conferimento di un ruolo sempre maggiore allo Stato, riducano l’autonomia della persona e disorientino gli obiettivi e le ambizioni della politica. Una riflessione, quella di Minogue, che sfocia in un intenso ragionamento sull’egualitarismo, arrivando a definirlo come “un parassita che si attacca al corpo florido e robusto del Moderno Occidente”.
E così, uno degli obiettivi di questo testo è spiegare come abbia fatto quella che era un’attività esercitata dalle élite di alcuni paesi occidentali, ad essere oggi considerata un’ossessione dalla quale il genere umano non può sottrarsi.
Achille Cignani
#9 – Biblioteca di Zizzania