Bryan Singer è regista de I soliti sospetti e di quattro film della saga supereroistica degli X-men.
E’ però anche stato il primo a lavorare al nuovo biopic su di una delle più famose band della seconda metà del ‘900. Stiamo parlando dei Queen, storico gruppo britannico composto dal chitarrista Brian May, dal batterista Roger Taylor, dal bassista John Deacy Deacon e, last but not least, da Freddie Mercury. Voce, questa, diventata un’icona della musica internazionale di quegli anni e forse tra le migliori di tutti i tempi. Quest’ultimo, interpretato da Rami Malek, è l’indiscusso protagonista della pellicola. Ne viene mostrato il suo percorso artistico a partire dai primi anni ’70, quando conobbe gli altri membri del gruppo, sino al celebre concerto Live Aid di Wembley dell’85, nel quale la band fu protagonista di una delle performance musicali più grandi della storia, trascinata dal suo leader.
Come dicevamo sopra, Bryan Singer non è stato l’unico artigiano. Per divergenze produttive a metà svolgimento, Bohemian Rhapsody è infatti andato in mano a Dexter Fletcher, regista che dirigerà per giunta un film basato sulla vita di Elton John. Questo transito ha di certo influenzato la buona riuscita del film, che ha mantenuto un alto profilo grazie all’ottima interpretazione dell’attore protagonista. Malek, in più di un’intervista, ha ricordato di come portare sullo schermo un “dio” della musica come Freddie Mercury è stato molto arduo. Ruolo per il quale oltre alle lezioni di canto e di piano ha dovuto cambiare il proprio accento, imparare i movimenti di un personaggio dinamico ed eclettico quale era Mercury. Al suo meglio, per rendergli onore.
E’ questo un film che non ripercorre però solo la sua ascesa al successo, ma anche le sue relazioni personali, su tutte quella con Mary Austin. Interpretata da Lucy Boynton, questa fu la sua prima ed unica moglie, con la quale visse la maggior parte di quegli anni, prima della prematura scomparsa.
Bohemian Rhapsody sarà nelle sale dal 29 novembre. Se n’è discusso anche nella puntata del 23 novembre del nostro programma Quarto Piano, in onda dalle 16 alle 17. Di seguito il podcast della puntata.